Σελίδες

Tι πιστεύουμε

Κι αν δεν μπορείς να κάμεις την ζωή σου όπως την θέλεις,
τούτο προσπάθησε τουλάχιστον όσο μπορείς:
Μη την εξευτελίζεις.

Τρίτη 28 Αυγούστου 2012

ROMEO E GIULIETTA (Romeo and Juliet)


                                    ROMEO E GIULIETTA
Che cos'altro è l'amore, se non una pazzia molto discreta, una amarezza che soffoca,   e una dolcezza che fa bene?
                                                                 William Shakespeare


La vicenda di Giulietta e Romeo si svolse nel 1303, quando Verona era DOMINATA DAGLI SCALIGERI. Dopo il governo di Alberto I° della Scala, nel 1301 la reggenza passò al magnanimo Bartolomeo, che tentò inutilmente di sedare l'odio delle lotte intestine tra le famiglie veronesi, divise nelle fazioni dei guelfi e dei ghibellini. In quegli anni la rivalità tra la famiglia dei Montecchi e quella dei Capuleti era talmente accesa che DANTE ALIGHIERI, esule da Firenze ed ospite degli Scaligeri, la nomina nel IV° canto del Purgatorio.
L'origine letteraria della vicenda dei due amanti risale al 1531 quando il capitano vicentino LUIGI DA PORTO, la narrò nella sua nella sua "Historia novellatamente ritrovata di due nobili amanti con la loro pietosa morte intervenuta già al tempo di Bartolomeo della Scala", un opera prolissa ma in pratica già contenente tutti gli elementi poi narrati da Shakespeare. E' lo stesso capitano vicentino ad asserire che la trama gli venne riferita da un suo arciere, tal Pellegrino da Verona.
La novella del Da Porto venne presto ripresa in un poema in ottava rima attribuito a Gerardo Boldiero e nel 1554 in un opera di Matteo Bandello. La storia ebbe presto una grande fama in tutta Europa, con versioni scritte dall'inglese Arthur Brooke nel 1562, Painter nel 1569 e dallo spagnolo Lope de Vega nel 1590. Nel 1596 il grande drammaturgo inglese WILLIAM SHAKESPEARE rappresentò la sua versione della tragedia di Verona, dando alla vicenda dei due amanti un'immortale attualità. L'anno successivo egli dette alle stampe "La tragedia eccellentemente concepita di Romeo e Giulietta come è stata spesse volte rappresentata in pubblico (con grandi applausi) dai servi dell'onorevolissimo lord Hudson" mentre nel 1599 dette alle stampe una seconda edizione riveduta e corretta.

LA TRAMA DELL'OPERA SHAKESPERIANA...
MONTECCHI e CAPULETI, le due principali famiglie di Verona, sono nemiche. Romeo Montecchi, mentre partecipa mascherato ad una festa nella casa dei Capuleti, scopre quel che sia la vera passione alla vista di Giulietta. Dopo la festa, in cui i giovani si sono incontrati accendendosi di reciproco amore, Romeo, stando sotto il BALCONE di Giulietta, la ode confessare di notte il suo amore per lui, e ottiene il suo consenso ad un matrimonio segreto. Con l'aiuto di fra Lorenzo si sposano il giorno seguente.
Mercuzio, amico di Romeo, incontra TEBALDO, nipote di Madonna Capuleti, che è furente per aver scoperto la presenza di Romeo alla festa e i due litigano. Romeo interviene e alla sfida di Tebaldo risponde con parole che adombrano il nuovo vincolo di parentela, e rifiuta di battersi. Mercuzio s'indigna di tanta sottomissione e trae la spada; invano Romeo cerca di separare i contendenti ma ottiene solo di offrire a Tebaldo la possibilità di colpire a morte MERCUZIO. Allora anche Romeo è trascinato a combattere e uccide Tebaldo.
Romeo viene CONDANNATO al BANDO, e il giorno seguente, dopo aver passato la notte con Giulietta, lascia Verona, esortato dal frate, che intende rendere pubblico il suo matrimonio al momento opportuno. Giulietta, forzata dal padre e dalla nutrice a sposare il conte Paride, finge di acconsentire ma è d’accordo con fra Lorenzo di bere un NARCOTICO che, alla vigilia delle nozze, la farà sembrar morta per quaranta ore. Fra Lorenzo si occuperà di avvisare Romeo, che libererà dal sepolcro al suo risveglio e la condurrà a Mantova. Giulietta attua il piano, ma il messaggio non giunge a Romeo, perché il messaggero è trattenuto per sospetto di contagio; gli giunge solo la notizia della morte di Giulietta.
Allora Romeo acquista da uno speziale un potente veleno, e si reca al sepolcro per veder un'ultima volta la sua amata consorte; sull'ingresso s'imbatte in Paride e lo uccide in combattimento. Quindi Romeo, dopo aver BACIATO GIULIETTA per l'ultima volta, beve il veleno. Poco dopo Giulietta si sveglia e trova il suo amato Romeo morto, con la coppa ancora in mano. Si rende conto dell'accaduto, e SI PUGNALA. Questa tragica fine è narrata dal frate, e i capi delle due famiglie avverse, commossi dalla catastrofe provocata dalla loro inimicizia, si riconciliano.
Il dramma di Romeo e Giulietta, come nell'immaginario collettivo, è per me l'archetipo, l'icona, dell'amore perfetto anche se (o proprio perché) in contrasto con la società e con il mondo.
L’amore solo apparentemente vinto dalla morte, e che invece vola alto in quella dimensione che supera gli ostacoli non del cuore ma posti dalle rivalità dei casati, i Montecchi e i Capuleti della Verona dei tempi della Peste, dalle cieche vendette, dal perbenismo di un’epoca, dall’ipocrisia della società. Si divincola e si sottrae dall’intrigo terreno, espressione di quella miseria umana che si arroga il diritto di sindacare sui sentimenti, di imporre regole dove regna sovrana e indomita la Passione.

Si legge in una sua lettera del 1878: “ mi par strano non aver visto fino ad ora come fossi predestinato a musicare questo dramma. Non ci sono imperatori, né marce... c'è amore, amore, e amore”; e in un testo del 1881: “la mia decisione è definitiva... scriverò un'opera su questo soggetto...
Tchaikovsky.

Amore... amore... amore scrive Tchaikovsky

L'amore è un sentimento di unione intenso e coinvolgente, una dinamica affettiva che intreccia e amalgama la vita e l'anima di due esseri umani, li fonde e li trasforma in un'unica entità in azione e in contemplazione di sé... l'amore come un sentimento naturale... spontaneo, ma, allo stesso tempo, creazione originale e autonoma degli amanti...
l'amore, dunque, come passione... più abbiamo sofferto per le privazioni subite, più di conseguenza, s'è radicata in noi la nostalgia di ciò che abbiamo perduto. Questo penoso stato di privazione animato da speranza è il motore dell'amore passionale. E ancora: "Il concetto di rivendicazione come motore della passione è la matrice del  discorso sull'amore passionale...". Tuttavia... l'amore passionale... quando non soddisfa il desiderio di rinascita che sta al suo cuore, lascia emergere il fondo di dolore da cui è nato e su cui poggia.
Da un estremo all'altro, il mondo dell'amore dispiega in queste pagine tutta la sua straordinaria, gioiosa e drammatica profondità...


  
Verona - Giulietta e Romeo


L’amore... ahhhh... la parola amore ha moltissimi significati e moltissime forme. Probabilmente è una delle parole più abusate al mondo. L’amore non fa parte della mente, ma del cuore. Non può essere controllato. Non può essere manovrato. Non può essere altro se non amore.  Dell’amore si parla gia dall’antichità, attraverso le poesie, i sonetti, le opere degli artisti. Basti pensare... a Romeo e Giulietta un'amore adolescenziale... giovanile... quindi un'amore privo di falsi pudori, immediato e sincero... l'esordio conflittuale e l'epilogo tragico segnano, in un certo modo, i confini obbligati di tale intreccio paradigmatico che giustamente fornisce al pubblico dei suoi lettori un importante tema sul quale riflettere: il diniego opposto alla opportunità di risolvere "affettivamente" un antagonismo sociale... che genera irreparabile perdita per entrambe le parti.
Peraltro la vicenda dell'amore contrastato tra due giovani costituisce un vero e proprio apice narrativo della letteratura occidentale, di rilevante interesse sotto il profilo antropologico, in quanto il contrasto avviene per una opposizione di classe... di ceto economico... oppure di faziosità politica tra le rispettive famiglie dei due innamorati. Per quanto concerne il contesto sociale, si rileva un intenzionale scarso interesse in merito alle "ragioni del cuore" e a tutti i discorsi riferibili ai sentimenti, poiché le famiglie dominanti la Verona immaginata da Shakespeare considerano il matrimonio come una istituzione importante per perpetuare la stirpe e consolidare l'egemonia politica, a prescindere dagli affetti tra i coniugi.



Verona... la statua di Giulietta e il suo balcone... 


L'amore passione... assume pertanto i connotati della trasgressione e determina un rilevante cambiamento nei codici comportamentali sia maschili sia femminili: dopo l'incontro con Giulietta, Romeo cessa di identificare in modo univoco le proprie aspettative, nei confronti di una donna... sotto forma di possesso... mentre la fanciulla disattende la regola d'obbedienza che la pretende subordinata alle regole parentali... "O dolce Giulietta, la tua bellezza mi ha reso effeminato e ha indebolito la tempra d'acciaio del mio coraggio" (Atto 3° scena 1)... la battuta pronunciata da Romeo rivela un'altra importante componente della trasformazione ideologica maschile operata dall'amore, che minaccia non solo il primato dell'uomo sulla donna, ma ancora una volta l'intero gioco delle dominanze sociali. L'uomo innamorato aspira alla pacificazione e rifiuta di considerare antagonisti i rappresentanti maschili che fanno parte del gruppo familiare dell'amata, perciò la presunta effeminatezza, ovvero dipendenza rispetto alla donna, riduce la sua volontà di primeggiare e di imporre il proprio controllo in ambito territoriale... un amore che sfida le regole dettate dalla logica del potere... si carica tuttavia di valenze tragiche... L' opera di Shakespeare denuncia anche la disperazione della incomunicabilità, in un mondo in cui tutti parlano senza avere voglia di ascoltare.


Esistono significativi richiami alla storia trecentesca veronese che possono far pensare ad una contestualizzazione reale del dramma.
 

La famiglia di Romeo, i Montecchi, potrebbe essere ricondotta alla casata ghibellina dei Monticoli presente a Verona all’epoca di Bartolomeo I della Scala, signore di città nell’anno in cui la tragedia viene ambientata (1302). Nell’opera di Shakespeare il signore di Verona si chiama “Escalo” che potrebbe richiamare il cognome “Della Scala” dei famosi signori della città.

La famiglia dei Capuleti o Cappelletti di Giulietta potrebbe essere riconosciuta nella casata guelfa dei Dal Cappello che la storia vuole proprietari dell’edificio oggi Casa di Giulietta. Nella chiave di volta del portone d’entrata della casa, rivolto verso via Cappello, è ancora ben visibile il rilievo di un cappello con tipiche fattezze medievali. Si pensa che questo dovesse essere lo stemma della famiglia dei Dal Cappello.

Queste due famiglie sarebbero state acerrime nemiche, sia per l’appartenenza a fazioni politiche diverse, sia perché i Dal Cappello erano legati ai conti di San Bonifacio effettivamente in lotta con i Monticoli... di certo non si può affermare con certezza che i due innamorati siano realmente esisti... ma le basi storiche sembrano dare un punto d’appoggio alla veridicità della storia… L’unico modo per far vivere l’amore di Romeo e Giulietta è crederci e venire a visitare Verona.

Anche al giorno d’oggi si parla di amore, che viene espresso in moltissime forme. Attraverso canzoni d’amore… parole... note che si intrecciano e creano qualcosa di straordinario che può sconvolgere completamente l’animo di qualcuno che ama e che è amato oppure che soffre, per un amore troppo grande, non corrisposto, tradito, sofferto, complicato o irraggiungibile...

E per chiudere... due modi ci sono per AMARE... d’amore.

Il primo riesce facile a molti: accettare quell’inferno e diventarne parte fino a non vederlo più... l'amore...

Il secondo è più rischioso ed esige attenzione e apprendimento continuo... cercare chi e che cosa vogliamo, in mezzo all’inferno... facendo in modo che non sia l’inferno a farlo finire o a togliere spazio... all'amore, rendendolo eterno...

IO SONO PER IL RISCHIO...










                                                                              






I'm kissing you -Des'ree








                                                                                        Nino Rota - Romeo And Juliet 
                                                           
          
                                                          MOMENTI

Non ti ho amato
per noia e solitudine,
ma per desiderio d'amare
e darti amore...

Per farti sentire momenti
di gioia e iniettarti quel
dolce nettare della passione
che lentamente penetra il corpo...

 La tua voce è un'eco del vento
le tue risate, onde del mare
e il mio cuore, un batter d'ali
in cui un respiro lento avverte
il  bisogno d'amore...

DEDICATA  A ROMEO E GIULIETTA...  ALL' AMOR PASSIONE...



Καλή σου νύχτα, χίλιες φορές καλή σου νύχτα.
-Χίλιες φορές κακή χωρίς το φως σου.
-Καληνύχτα, καληνύχτα τούτη η πίκρα του χωρισμού έχει μια γλύκα τόση, 
που καληνύχτα θα σου λέω μέχρι να ξημερώσει.
-Ύπνος να ‘ρθει στα μάτια σου και στην καρδιά σου ειρήνη.
-Ύπνος και ειρήνη θα θελα για σένα να ‘χα γίνει...



4 σχόλια:

  1. Ιουλιέτα: Ω, Ρωμαίο, Ρωμαίο, γιατί να είσαι ο Ρωμαίος;

    Ρωμαίος: Αχ Ιουλιέτα, Ιουλιέτα... Γιατί να είμαι ο Ρωμαίος;

    Ιουλιέτα: Ω γλυκέ μου Ρωμαίο, τι ωραία που επαναλαμβάνεις τα λόγια μου. Με τι χάρη και εξυπνάδα λες ό,τι λέω και πόσο όμορφα, αν παντρευόμασταν, θα έκανες ό,τι λέω.

    Ρωμαίος: Ναι;

    Ιουλιέτα: Ναι, γλυκέ μου άρχοντα, καμάρι της καρδιάς μου και δούλε της ποδιάς μου.

    Ρωμαίος: Ναι;

    Ιουλιέτα: Ω, τι γλυκό που είναι στα χείλη σου το ναι.

    Ρωμαίος: Ναι;

    Ιουλιέτα: Ναι, αγαπημένε μου, γλυκό, κουτό μου αγόρι.

    Ρωμαίος: Κρίμα δεν είναι αγάπη μου, εσύ τόσο να μ' αγαπάς κι ο κύρης σου καθόλου. Αφού να φανταστείς ούτε στον γάμο σου δεν μ' έχει καλεσμένο, γιατί οι φαμίλιες μας έχουν, λέει, έχθρα χρόνων πολλών. Διακόσια χρόνια κι ακόμα παραπάνω...

    Νάδια έκανες μία νεωτεριστική, οξυδερκή και φρέσκια προσέγγιση στο αιώνιο ζήτημα της Αγάπης.
    Αυτή η ιστορία,
    αυτό το άδικο,
    αυτό το κρίμα,
    αυτός ο αιώνιος πόνος,
    θα απασχολεί την ανθρωπότητα μέχρι την εξαφάνισή της.

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  2. troppo presi da una vita frenetica...conforme e materiale....
    il genere umano si perde in meandri complicati dove l'amore.....
    si nasconde per paura di essere visto e deriso.....

    ma per mia fortuna ci sono ancora viaggiatori...sognatori che vivono di passione e in nome di essa...al cui cospetto io mi inchino.....

    e io ringrazio ogni giorno il cielo per vivere con la passione del mio cuore...
    UN BACIO AL CIELO......

    E IO AMICO MIO SONO PER IL RISCHIO...E COMBATTERO' SEMPRE PER LA MIA VIA.....SEMPRE.
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    GRAZIE PER IL TUO COMMENTO ORIGINALE E PROFONDO NELLO STESSO TEMPO.

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  3. Αγάπη αμοιβαία, δυνατή, δεν προσποιείται, φανερώνεται, διατηρεί την έντασή της χωρίς τεχνάσματα....θα πεθάνει μόνο όταν πεθάνουν οι εραστές.

    star-crossed lovers κατά τον Σαίξπηρ, καταδικασμένοι από τ΄αστέρια να δυστυχήσουν. όταν έχεις όμως ζήσει μιά τέτοια αγάπη, έχει σημασία το τέλος;

    PΩMΑΙΟΣ
    Με τ' αλαφριά φτερά του Έρωτα υπερπήδησα
    τη μάντρα· πέτρινα όρια δε μπορούνε ν' αποκλείσουν
    τον έρωτα, που ό,τι μπορεί, μπορεί και το τολμάει·
    γι' αυτό δε μου 'ναι εμπόδιο οι δικοί σου.

    γι΄αυτή τη μοναδική δυνατότητα της καρδιάς να δίνεται απλόχερα πάντα
    στο ένα και μοναδικό πρόσωπο...για το πάθος, την ονειροπόληση, την αγάπη την ίδια..το μόνο ρίσκο που αξίζει τόσο πολύ.

    beautiful work Nadia...and yes, a kiss to heaven for this passion we live in!

    ΑπάντησηΔιαγραφή
  4. YESSSSSSSSSSSSSSSSSSs......Anastassia, hai colpito il centro del mio artiolo.....
    per una passione così... si rischia.....sempre, vada come vada.

    e si...un bacio al cielo per avermi dato un cuore che vive di passione...
    ciao viaggiatrice è sempre un grande piacere ritrovarti......grazie.

    ΑπάντησηΔιαγραφή