AMORE ETERNO ?
Dunque l'amore non è eterno, ma l'eterna bugia che ci fa credere il contrario?
Cosa succede quando un amore finisce e ci si separa?
Il momento dell’abbandono è un passaggio cruciale nella storia personale di ognuno di noi proprio come lo è quello del corteggiamento e dell’inizio di una relazione, eppure nessuno ne parla pubblicamente, sembra non avere uno spazio sociale condiviso, un rituale a cui affidarsi.
Prende le mosse da questo ragionamento l’antropologo Franco La Cecla, che attraverso testimonianze dirette, storie d’amore vissute e letterarie tenta di ricostruire quel buco nero che si apre alla fine di un rapporto. Un universo di crudeltà e rimozioni che appare ancora poco indagato e desideroso di venire alla luce dato che, come racconta La Cecla, appena è andato in cerca di materiale si è imbattuto in una quantità insospettabile di testimoni pronti a mettere a disposizione la loro esperienza.
L’urgenza di raccontarsi deriverebbe proprio dalla mancanza di una condivisione sociale del lutto, che pesa su chi è lasciato tanto quanto su chi lascia. La mancanza di rituali per la separazione secondo La Cecla dipende dal fatto che la nostra cultura e il nostro ordine sociale non ammettono che le relazioni possano chiudersi.
Tutto l’opposto di quello che accade tra i Tuareg, un popolo nomade al confine tra Sahara e Maghreb, dove quando una coppia si separa viene celebrata una vera festa di divorzio. L’unico rito di abbandono italiano raccolto da La Cecla è più volgare ma ugualmente funzionale per spurgare all’esterno il dolore e la vergogna della fine di un amore: il purcete friulano.
Quando due fidanzati invece di sposarsi si dividono gli amici segnano con la vernice, come fosse un filo rosso, il tragitto dalla casa di lui anche se non abitano nello stesso paese, accompagnando spesso il tutto con scritte offensive all’indirizzo di una delle parti. Il cameratismo si prende la rivincita sull’amore e lo fa denunciandone l’intimità, involgarendola... facendo così, però, si assume un compito che altrimenti sono gli stessi amanti a dover affrontare...la fine di un amore prevede una svalutazione, una messa alla berlina, un disincanto e una rivelazione all’esterno..
L’antropologo Franco La Cecla riesce a trattare un argomento tremendamente serio come quello delle separazioni giocando in bilico tra la sociologia, il racconto e l’antropologia senza cadere nel saggio per addetti ai lavori o nel manuale di assistenza psicologica. E quando esagera con le citazioni di Paul Valèry si fa perdonare con aneddoti sconosciuti sulle usanze degli altri paesi. Una specie di manuale degli addii che non dispensa nessun consiglio pratico se non quello di accettare che la fine di una relazione come un accadimento naturale.
Nonostante l’enorme numero di divorzi, è come se non fosse cambiata la forma utopica dell’amore come amore per l’eternità... le separazioni non hanno creato una nuova mentalità più incline a pensare che le storie d’amore nella vita possono essere alcune, o tante». Non si tratta però di utopia, ma di realismo. E qui, forse, la psicologia ha da aggiungere qualcosa all’osservazione antropologica. Il fatto è che la rottura, la separazione, rappresenta un livello di distruzione molto notevole sia per la psiche degli individui coinvolti, che per quella collettiva. Come dimostrano le statistiche delle devianze e dei comportamenti antisociali, dove primeggiano individui (adulti o minori) coinvolti appunto nelle dolorose vicende di famiglie infrante. La comunità, dunque, non produce delle efficaci procedure rituali e affettive che regolino le separazioni, non per romantico attaccamento all’amour passion, ma perché la separazione va contro i suoi interessi, e contro il suo istinto di sopravvivenza.
Amori eterni come quello di Tristano e Isotta, che trovano proprio nella morte degli amanti la sublimazione finale del loro amore malato, sono un'infelice rarità. La norma, molto meno romantica, c'insegna pragmaticamente che molti amori finiscono. Dunque l'amore non è eterno, ma l'eterna bugia che ci fa credere il contrario ? Molta colpa della cristallizzazione dell'inganno secondo cui gli amori non finiscono e anzi sembrerebbero sublimarsi, per chissà quale strana alchimia, nella morte di uno dei due amanti o di tutti e due insieme, va data al romanticismo. I poeti romantici con le loro tragiche e tribolate storie d'amore ci hanno lasciato una pesante eredità: la morte è il viatico per accedere all'etereo e iperuranico paradiso degli amanti. Che si tratti del giovane Werther o dello Jacopo Ortis, la sostanza non cambia: un amante fedele compie con il proprio suicidio un estremo e inconfutabile gesto di devozione alla propria amata. Poco importa se questa amata, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, è soltanto un fantasma della mente, o meglio è l'immagine... in bianco e nero... della propria amata, filtrata come si suol dire: con gli occhi del cuore. Ancora prima del romanticismo, nel Medioevo numerosi letterati ci hanno tramandato l'idea dell'amore disincarnato, quindi per meglio dire dell'amore mentale – poiché, innanzitutto, prodotto eminente della propria mente.
Da Dante che ha escogitato la sua donna angelica, Beatrice, ad Abelardo che ha trasposto su di un piano superiore .. oseremmo dire trascendentale... l'amore carnale che c'era stato tra lui e la sua allieva Eloisa ... quest'ultima si era addirittura definita in una lettera all'amato: la sua "puttana".
Dunque da questo quadro perfettamente organico
emergerebbe il ruolo marginale avuto dall'eresia catara e dalla lirica
trobadorica sull'affermazione del mito romantico degli amanti infelici. A
contestare la tesi rougemontiana ci ha pensato il filologo Corrado Bologna, che
viene ripreso e argomentato nel saggio dell'antropologo Franco La Cecla dal
titolo emblematico Lasciami. Secondo entrambi il ruolo dominante
nell'affermazione del nefando amor-passione declinato da Stendhal, l'hanno avuto
sia gli umanisti medievali che poi, in un secondo momento, i poeti romantici –
in particolare del romanticismo tedesco. Questi ultimi hanno avuto come loro
bersaglio polemico la Francia illuminista, che con la livella della ragione ha
voluto appiattire quel DI PIU' per dirlo con il sommo Goethe ... costituito dal
sentimento e in special modo dal sentimento più nobile e autentico che vi sia:
l' Amore!
Filosoficamente si potrebbe obiettare, reduci dell'insegnamento
aristotelico, che la verità sia confinata nel mezzo, ovvero: il più saggio degli
amori ... anche se saggezza e amore
difficilmente possono venire abbinati insieme ....o perlomeno il più equilibrato,
dev'essere né troppo razionale e nemmeno troppo irrazionale. Spesso e
volentieri, però, le risposte che ci dà la filosofi.... compresa quella, seppur
lungimirante, aristotelica – risultano alla prova dei fatti non del tutto
soddisfacenti. Difatti è statisticamente provato quanto sia più probabile
aspettarsi una seconda venuta del Messia che ottenere un amore saggio o
equilibrato che sia. Eppure una corretta prassi – ossia la filosofia
che si fa pratica... nei casi d'amore c'invita a non disperare totalmente e a
credere che sia ancora possibile un galateo nei rapporti amorosi, ivi compreso
in quel crudele quanto inevitabile atto del lasciarsi.
Questa teoria fa da coda
all'interessante saggio già menzionato Lasciami (La Cecla ).
Sembra assurdo, con tutti i problemi che ci sono al mondo, che un
nuovo galateo degli addii e delle uscite (un galateo che ne preveda le sfumature
e che distingua i cordogli dai passaggi, i lutti da morte dai lutti da piccole
morti e resurrezioni necessarie) debba essere considerato urgente. Può sembrare
assurdo però solo a chi è convinto che l'amore sia un valore da tenere nascosto
dentro i serial televisivi e nella rubrica della posta del cuore.
La... posta... che il cuore mette in ballo, invece, è una posta ben più alta. Sono in
gioco tutte le vibrazioni, la costellazione delle emozioni e delle compassioni.
Speriamo che un nuovo Signore o un nuovo Buddha della Compassione ci protegga e
ci insegni daccapo ad amare.
Un filosofo che può qui venirci in aiuto è
Eraclito, con il suo felice motto: Ta Panta rei, Tutto passa.
Chissà, se Tristano e Isotta
avessero prestato fede all’insegnamento eracliteo a quest'ora probabilmente non
si starebbe qui a discutere e meditare sul loro travagliato amore, di cui tanti
forse anche troppi hanno cantato le lodi e le infamie, a seconda. In
definitiva noi non sappiamo se De Rougemont abbia avuto ragione o meno nel
rintracciare nell'infausta vicenda dei due amanti infelici, il mito fondatore
della letteratura amorosa in Occidente. Quel che sappiamo, però, è che in una
maniera o nell'altra tale mito ha influito e tuttora influisce sulle mille
pieghe della nostra società occidentale e come puntualizza l'antropologo La
Cecla anche in quella orientale, portando l'esempio di altri due sfortunati
amanti quali Leyla e Majnun (la cui vicenda è stata riportata dal Nezãmî
nel 1188).
Il segreto dell’amore eterno?
Quel continuo perdersi e ritrovarsi
Il segreto........ è la continua ricerca del mistero dell’altro?
L’innamoramento, il processo in cui rapidamente siamo affascinati da una persona, pensiamo solo a lei, la desideriamo disperatamente, non possiamo farne a meno e vogliamo vivere insieme per sempre..... approfondendo soprattutto il processo di fusione, in cui gli innamorati cercano una unione totale del corpo e dello spirito. Si raccontano e rivivono insieme le proprie vite, sciolgono i legami amorosi di un tempo, si identificano e si plasmano l’uno sull’altro fino a provare gli stessi sentimenti, a desiderare le stesse cose, a costruire un comune progetto di vita.La fusione spiega la forza della passione amorosa nel periodo dell’innamoramento. Ma non spiega perché la passione, il continuo bisogno dell’altro e il desiderio erotico in certi casi possano durare anni e anni e addirittura crescere. Nei romanzi e nei film, il desiderio dura perché c’è un ostacolo, un impedimento, un nemico, un rivale che impedisce la sua realizzazione. Quando cioè il processo di fusione viene rallentato o impedito da fattori esterni. Quando questi cessano di agire i due finalmente si amano e la storia finisce. Di essi si dice solo che «vissero felici e contenti». Nella realtà di solito resta un amore intenso ma in cui lentamente l’erotismo si attenua finché non prevalgono la tenerezza e l’affetto.
Però ci sono anche dei casi in cui invece la passione amorosa ed erotica continua con la forza delle origini. Quando avviene? Quando i due innamorati, pur amandosi appassionatamente, ricreano in se stessi la distanza e il desiderio. E come possono farlo? Quando riscoprono continuamente la loro incolmabile diversità, per cui, anche se si raccontano tutto, sentono che le loro esperienze restano inaccessibili. Perfino quando sono eroticamente uniti, fusi, sono consapevoli di non sapere cosa prova veramente l’amato. Il grande amore che dura è perciò una continua ricerca e una continua scoperta del mistero dell’altro? L’amato è infinitamente vicino eppure, di colpo, anche infinitamente lontano. Allora rinasce il desiderio. L’amore è costituito strutturalmente tanto dalla distanza e dalla mancanza come dalla ricerca e dal ritrovamento? L’amore che dura non è uno stato, ma un succedersi di oscurità e di luci incantevoli. È un continuo perdersi e un meraviglioso ritrovarsi nuovi. È come un cuore che pulsa.... un susseguirsi del vuoto ....la diastole e.... del pieno.. la sistole.
Non è statico, è fatto di onde... come il mare.... come la luce.
Non è statico, è fatto di onde... come il mare.... come la luce.
Perciò, visti e soppesati gli esiti dello sconvolgente amor-passione,
non resta che augurarci un avvenire meno turbolento e più raffreddato per gli
amori?
Parlare di raffreddamento, però, induce a pensare ad un'estinzione della
fiammella della passione. Se questo appare il prezzo da pagare ai mali d'amore,
non resta che interrogarci se sia troppo o meno un simile sacrificio.
Ai
posteri l'ardua sentenza…
Ognuno vive la vita a modo suo.
Io vi chiedo solo di viverla pienamente, di preferire i rimorsi ai rimpianti, di non cedere di fronte alla prima sconfitta, di vivere secondo giustizia e secondo coscienza. Vi chiedo solo di vivere questa vita che vi è stata concessa ... la vostra unica vita... la mia unica vita come uno splendido romanzo da scrivere... ogni pagina sarà intrisa del vostro sudore, della vostra fatica, del vostro dolore, del vostro rammarico, ma anche della vostra speranza, della vostra gioia, del vostro amore, del trionfo o della resa di fronte al destino o, più semplicemente, all'ordine balordo delle cose.
Ardete al sacro fuoco della vita...
maestosa creatura dalla cagionevole salute e...
dalla sfolgorante bellezza...
...Io credo nell'amore puro quello per sempre... ETERNO.-
Love is eternal. Through the light of heaven it still shows, so pure, so deep, this emotion, straight through the heart it goes.
Love is eternal...
Love Is Eternal
Love is eternal. Though the body is not, the spirit is willing. Love
is eternal. Not just a hug and a kiss, love is a deep ocean for the
people we miss. Love is eternal. Behind the eyes, in between mind and
soul, so sacred a place where it lies. Love is eternal. A moment or an
eon, time is no restraint, that love you feel lasts forever. Love is
eternal. Everyone wants it, some are afraid to feel it, just comes down
to trust and faith that it will find a way.
Love is eternal. Through the light of heaven it still shows, so pure, so deep, this emotion, straight through the heart it goes.
Love is the beginning and the end, a birth and death intertwined as a
maze called life. Love is courage, the bravery to open those locked
doors, to hold on to those moments like never before. Love is fighting,
not a war, but for every second more, every single instant worth
fighting for. Love is saying no in the face of death, a sacrifice of all
you have for that someone’s happiness.
It’s in each sunset, the colors so vivid and beautiful, in every
star that dots the night sky. It’s in the first smile, first 20 words of
a child, first kisses, all of the euphoric highs and near misses. It’s
in us all when we think of you, so strong and deep it can only be true.
We’ll remember that love and give thanks at each new day, to the sunrise
we know you help show on its way.
Love is eternal, though the body may bend, when from here we go the
love does not end. Love is eternal, though breath may cease, love is the
one thing, the one part we do not release. Love is eternal, from all of
us to you, no matter when or where, always know we will feel it then
too.
Love is eternal...
Christopher Setterlund
Eternal Love - Whitney Houston
ΑπάντησηΔιαγραφήSomething's wrong
I don't understand
The way I feel
I don't know where I am
There's some mistake
What am I doing here
Away from you
Where I belong
It isn't fair
She's keeping us apart
And in return
I'm left with just my broken heart
I close my eyes
I feel you close to me
Back in your arms
Where I belong
Eternal Love
that's all that I have to give
It's only for you and me
You're all that I've got
Just say you love me
And that no one else
Can ever make you feel the same
Something's wrong
I don't understand
I've never felt this way
For any other man
My only dream
My one reality
My pledge to you
Eternal Love
All that I give you is
All that I have
Oh baby take me in your arms
Just say you love me
And that no one else
Can ever make you feel the same
No one loves you like I love you
No one loves you like I do
It's just not fair
You can't keep me away
Cause I won't give up
I've got to get you back today
My only dream
My one reality
My pledge to you
Eternal Love
no words my friend......only soul talk
Διαγραφήi hope you feel it
I strongly believe so Vania...
Διαγραφή!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ΔιαγραφήYou still so hard to believe ...is the only way.
ΑπάντησηΔιαγραφήI think so.
ΔιαγραφήI really think so.
.....ohhhh...if you believe firmly and harshly ....
ΑπάντησηΔιαγραφήwhat you believe come true ....
because you are calling .....and the life you answer ......