TANGO
Qualcuno definisce il tango un insieme di melodie struggenti, rapaci, estatiche, melanconiche... dire ciò che e'... spetta a voi stessi... con voi stessi.
UN PENSIERO TRISTE CHE SI BALLA
"Il Tango e' un'espressione diretta di qualcosa che il poeta ha spesso cercato di esprimere con parole: la credenza che una lotta potrebbe divenire una celebrazione "
Jorge Luis Borges
Il tango non è maschio; è coppia: cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche se il passo più importante, l' "otto", che è come il cuore del tango, lo fa la donna. Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione, sensualità... un circolo virtuoso che consente poi l'improvvisazione... caratterizzato da eleganza e passionalità...
Nessuno sa chi abbia dato il nome di tango a questo ballo, né si sa esattamente perché si chiami in questo modo. Tuttavia la cultura africana ha lasciato un segno sia nel ballo che nella musicalità del Tango Argentino e ricordiamo che "TANGO" in una delle tante lingue sud africane significa "INSIEME"... caratteristica fondamentale che troviamo nel suo ballo...
In latino tango è la prima persona dell' indicativo presente del verbo tangere (toccare) e vuol dire quindi...
Nessuno sa chi abbia dato il nome di tango a questo ballo, né si sa esattamente perché si chiami in questo modo. Tuttavia la cultura africana ha lasciato un segno sia nel ballo che nella musicalità del Tango Argentino e ricordiamo che "TANGO" in una delle tante lingue sud africane significa "INSIEME"... caratteristica fondamentale che troviamo nel suo ballo...
In latino tango è la prima persona dell' indicativo presente del verbo tangere (toccare) e vuol dire quindi...
"IO TOCCO"
Libertango - Astor Piazzolla
E' impossibile suggerire una data esatta di nascita del tango, ma è generalmente accettato che il tango viene dalla periferia della città di Buenos Aires e dintorni (Gran Buenos Aires) alla fine del XIX secolo.
Il tango nasce in Argentina come espressione popolare, e successivamente diviene una forma artistica, che comprende musica, danza, testo e canzone anche se è evidente che, sia nei suoi testi che nel suo carattere culturale, il tango è un elemento inscindibile con le realtà di Buenos Aires, Rosario e Montevideo e la sua periferia della seconda metà dell' 800.
Il tango utilizza per le sue esecuzioni uno strumento, forse inventato o forse popolarizzato dal musicista tedesco Heinrich Band, il bandoneón, uno strumento musicale diatonico simile alla fisarmonica o all' organetto. Essendo diatonico si ottengono note differenti con la stessa combinazione di tasti, a seconda che il mantice venga compresso o dilatato. Pur essendo una musica molto sincopata, non utilizza strumenti a percussione ed anche gli altri strumenti utilizzati vengono suonati in modo del tutto particolare per dare forti accenti di battuta e segnature ritmiche.
La sua struttura armonica proviene dalla Payada e la Milonga Criolla (arrivata dalla campagna attraverso i Gauchos), l' Havanera (portata dagli schiavi liberati) ed il Tango Andaluz (dagli spagnoli). Negli studi di registrazione subirà un cambiamento nella sua struttura armonica, che, se anche marginalmente, fu molto notato dai "Tangueros" delle periferie alla fine degli anni '20. I nomi dei maggiori compositori di musica a partire dai primi anni del Novecento fino all’età d’oro, quella degli anni '30 e '40, Aníbal Troilo, Juan D'Arienzo, Carlos Di Sarli, Osvaldo Pugliese, Francisco De Caro, sono tutti figli d’italiani (gli argentini in generale sono figli d'immigranti, e l'urgenza di trovare una propria identità spinse il Tango alla sua comparsa non solo come semplice musica ma come un pensiero che si balla). Lo stesso compositore e direttore d'orchestra Astor Piazzolla aveva il padre pugliese.
Il tango nasce in Argentina come espressione popolare, e successivamente diviene una forma artistica, che comprende musica, danza, testo e canzone anche se è evidente che, sia nei suoi testi che nel suo carattere culturale, il tango è un elemento inscindibile con le realtà di Buenos Aires, Rosario e Montevideo e la sua periferia della seconda metà dell' 800.
Il tango utilizza per le sue esecuzioni uno strumento, forse inventato o forse popolarizzato dal musicista tedesco Heinrich Band, il bandoneón, uno strumento musicale diatonico simile alla fisarmonica o all' organetto. Essendo diatonico si ottengono note differenti con la stessa combinazione di tasti, a seconda che il mantice venga compresso o dilatato. Pur essendo una musica molto sincopata, non utilizza strumenti a percussione ed anche gli altri strumenti utilizzati vengono suonati in modo del tutto particolare per dare forti accenti di battuta e segnature ritmiche.
La sua struttura armonica proviene dalla Payada e la Milonga Criolla (arrivata dalla campagna attraverso i Gauchos), l' Havanera (portata dagli schiavi liberati) ed il Tango Andaluz (dagli spagnoli). Negli studi di registrazione subirà un cambiamento nella sua struttura armonica, che, se anche marginalmente, fu molto notato dai "Tangueros" delle periferie alla fine degli anni '20. I nomi dei maggiori compositori di musica a partire dai primi anni del Novecento fino all’età d’oro, quella degli anni '30 e '40, Aníbal Troilo, Juan D'Arienzo, Carlos Di Sarli, Osvaldo Pugliese, Francisco De Caro, sono tutti figli d’italiani (gli argentini in generale sono figli d'immigranti, e l'urgenza di trovare una propria identità spinse il Tango alla sua comparsa non solo come semplice musica ma come un pensiero che si balla). Lo stesso compositore e direttore d'orchestra Astor Piazzolla aveva il padre pugliese.
Fra i cantanti vanno ricordati Roberto Goyeneche detto "il polacco", Edmundo Rivero, Julio Sosa, Nelly Omar, Tita Merello, Alberto Podestà. Tra i musicisti e direttori di orchestra: Horacio Salgán, Juan D'Arienzo, Astor Piazzolla, Francisco Canaro, Edgardo Donato, Carlos Di Sarli, Aníbal Troilo, Osvaldo Pugliese, Alfredo Gobbi, Julio De Caro, Osvaldo Fresedo, Emilio Balcarce, Néstor Marconi, Milan Pucar, Carlos Gardel.
Gotan Project - Una musica brutal
Il tango ha sempre continuato ad evolversi e negli ultimi anni si è affermato un genere conosciuto come tango elettronico le cui note accompagnano le esibizioni dei migliori ballerini contemporanei. Nel tango elettronico sono da evidenziare le orchestre: Gotan Project, Tanghetto, Narcotango, Electrocutango e Bajofondo Tango Club.
Il passo base del tango è il passo in sé, dove per passo s'intende il normale passo di una camminata. La posizione di ballo è un abbraccio frontale più o meno asimmetrico, a seconda dello stile, in cui l'uomo con la destra cinge la schiena della propria ballerina e con la sinistra le tiene la mano, creando quindi una maggiore distanza tra la spalla sinistra dell'uomo e la destra della donna.
Poche regole semplici dettano i limiti dell'improvvisazione: l'uomo guida, la donna segue.
Poche regole semplici dettano i limiti dell'improvvisazione: l'uomo guida, la donna segue.
Fondamentalmente è l'uomo... che chiede con un linguaggio puramente corporeo... alla propria ballerina di spostarsi.
Agli albori la danza era uno strumento per innalzare la propria spiritualità e amalgamare l'anima all'universo; nei tempi, si sono aggiunti altri significati fino a divenire mera attività destinata all'esibizione della propria immagine.
Negli ultimi anni vi e' un ritorno alla danza come strumento di corteggiamento e di comunicazione, infatti grazie alle eredità delle rivoluzioni degli anni '60 che hanno infuso la libera interpretazione della musica e grazie a tutta la negatività della società moderna che ha infuso insicurezze e frustrazioni, l'umana e continua ricerca del vero chiede nuovamente la definizione di standard che non violino la conquistata libertà interpretativa, ma esaltino le differenze, pur mantenendo delle convenzioni che fungono da cardini cui poggiarsi e poter librare quelle energie spirituali da tempo pregne di confusione ed anarchia.
Le persone si avvicinano così di nuovo ai balli da sala: liscio, waltz, danze latino americane e anche tango argentino.
Negli ultimi anni vi e' un ritorno alla danza come strumento di corteggiamento e di comunicazione, infatti grazie alle eredità delle rivoluzioni degli anni '60 che hanno infuso la libera interpretazione della musica e grazie a tutta la negatività della società moderna che ha infuso insicurezze e frustrazioni, l'umana e continua ricerca del vero chiede nuovamente la definizione di standard che non violino la conquistata libertà interpretativa, ma esaltino le differenze, pur mantenendo delle convenzioni che fungono da cardini cui poggiarsi e poter librare quelle energie spirituali da tempo pregne di confusione ed anarchia.
Le persone si avvicinano così di nuovo ai balli da sala: liscio, waltz, danze latino americane e anche tango argentino.
MA IL TANGO...
ll Tango oltre ad offrire convenzioni offre la possibilità di battersi in un gioco cortese di latente seduzione a due dimensioni, dove l'obiettivo e' la ricerca di una sensazione di biunivoca unicità. Mentre i piedi scivolano silenti su di un piano ben levigato, gli animi irrequieti, si rincorrono cantando all'unisono l'inno celebrativo della complicità, passi sapienti esaltano la forza istintiva di un uomo e il profondo rispetto per una donna non debole, ma paziente... che segue silenziosa raccogliendo quell'energia per la mescita dei sentimenti.
Il tango è un sentimento: non è difficile imparare a ballare, ma allo stesso
tempo non è facile.
Però non si ballano figure o passi, si balla la musica.
Non conosco ballerino o posto al mondo che abbia ballato senza musica.
Non si può restare nel´equivoco così a lungo: in questo modo non imparerete mai a ballare.
Provate a vedere il tango da un altro punto di vista: provo a spiegarmi.
Però non si ballano figure o passi, si balla la musica.
Non conosco ballerino o posto al mondo che abbia ballato senza musica.
Non si può restare nel´equivoco così a lungo: in questo modo non imparerete mai a ballare.
Provate a vedere il tango da un altro punto di vista: provo a spiegarmi.
Il tango è e sarà sempre musica, imparare a camminarla.... ad
ascoltarla... a sentirla... fino a che si trasformi in qualcosa di proprio, da cui
non ci si può più staccare.
Da questo momento ogni persona, ogni ballerino prenderà il suo stile, uomini e donne.
Basta quindi con gli imbrogli; non comprate modi ripetuti, comprate il tango.
Per il bene del tango e per il bene di tutti, con il cuore in mano vi dico, signori, ballate la musica.
Perché la musica è il tango!
Da questo momento ogni persona, ogni ballerino prenderà il suo stile, uomini e donne.
Basta quindi con gli imbrogli; non comprate modi ripetuti, comprate il tango.
Per il bene del tango e per il bene di tutti, con il cuore in mano vi dico, signori, ballate la musica.
Perché la musica è il tango!
Qualcuno definisce il tango un insieme di melodie struggenti, rapaci, estatiche, melanconiche... dire ciò che e'... spetta a voi stessi... con voi stessi.
"
INIZIA IL TANGO
La mia mano stringe la tua,
l'altra ti cerca in un
abbraccio portandoti vicino a me,
fino a sfiorare la mia
fronte con la tua.
Un brivido percorre
tutto il corpo, la musica è iniziata.
Chiudo gli occhi per un
attimo e si muove il primo passo
della salida.
Per tre minuti il mondo
siamo noi.
Chi non ha mai avuto la fortuna di partecipare ad una "prima lezione di TANGO" non può conoscere quella sottile euforia che si vede scorrere sugli sguardi di dame e cavalieri non appena il maestro declina quello che è il concetto base di questo favoloso ballo: il cavaliere conduce e la dama segue, che , detto in termini più espliciti vuol dire che l’uomo comanda e la donna fa quello che dice lui.
Non è ancora stato fatto uno studio accurato per capire se questo ritorno alle vecchie gerarchie di coppia – nel ristretto ambito milonguero, intendiamoci – regali maggiore estasi alle donne o agli uomini.
Le donne sognano almeno per un ballo di ritrovare il vigore e la tempra dell’uomo di una volta che le conduca con decisione, facendo provare loro quella sicurezza antica che le alleggerisca per una volta da quella sensazione di dover sempre intervenire per fare andare dritte le cose.
L’uomo invece vede risvegliare un ormai lontano – ma atavicamente mai sopito – piacere nel ritrovarsi una donna tra le braccia, completamente abbandonata, in trepida attesa di un comando, di una direzione, di un segno da interpretare con femminile accondiscendenza...
Non è ancora stato fatto uno studio accurato per capire se questo ritorno alle vecchie gerarchie di coppia – nel ristretto ambito milonguero, intendiamoci – regali maggiore estasi alle donne o agli uomini.
Le donne sognano almeno per un ballo di ritrovare il vigore e la tempra dell’uomo di una volta che le conduca con decisione, facendo provare loro quella sicurezza antica che le alleggerisca per una volta da quella sensazione di dover sempre intervenire per fare andare dritte le cose.
L’uomo invece vede risvegliare un ormai lontano – ma atavicamente mai sopito – piacere nel ritrovarsi una donna tra le braccia, completamente abbandonata, in trepida attesa di un comando, di una direzione, di un segno da interpretare con femminile accondiscendenza...
Cosa c’è di più piacevole per una donna, che combatte tutto il giorno, di farsi trasportare da 3 minuti di musica deliziosa senza che su di Lei incomba altra responsabilità che ascoltare i messaggi del corpo del suo cavaliere e tradurli in gesti morbidi e aggraziati?
E cosa c’è di più appagante per un uomo, che combatte tutto il giorno, di poter abbracciare una donna – o meglio – di potersi scegliere la donna da abbracciare e con lei farsi trasportare da 3 minuti di musica deliziosa senza che su di lui incomba altra responsabilità che muoversi a tempo di musica nella certezza che la dama farà di tutto per assecondare il suo volere, ornando ogni passaggio con gesti e movimenti morbidi ed aggraziati, ma, soprattutto... stando rigorosamente zitta?
E cosa c’è di più appagante per un uomo, che combatte tutto il giorno, di poter abbracciare una donna – o meglio – di potersi scegliere la donna da abbracciare e con lei farsi trasportare da 3 minuti di musica deliziosa senza che su di lui incomba altra responsabilità che muoversi a tempo di musica nella certezza che la dama farà di tutto per assecondare il suo volere, ornando ogni passaggio con gesti e movimenti morbidi ed aggraziati, ma, soprattutto... stando rigorosamente zitta?
NON SI PUÒ PARLARE... SCRIVERE DI TANGO SE ALMENO UNA VOLTA NON L'HAI BALLATO...
PERCHÉ... dietro le sensuali movenze del tango si cela un groviglio di passioni... con una sottile metafora, si potrebbe definire questo ballo un amante perfetto, capace di suscitare nei ballerini lo stesso intreccio interiore di sentimenti proprio dell' innamoramento...
BUON BALLO ALLORA
Il tango è un universo, di cui s'è detto tanto o tutto, ma di cui pare resti sempre altro da dire... la miscela esplosiva del tango vive di innumerevoli elementi, pronti a fondersi in suo nome pur se fra loro molto distanti...
Ogni felicità, ci insegnano i poeti del tango, è per definizione effimera, illusoria, beffarda: più che mai quella amorosa... e se nel ballo è vero che l' amore pulsa e travolge (busti allacciati con sensualità esibita, gambe irretite in copioni di attacchi e di prese, tutta la voluttà di un corteggiamento fisico perpetuo), quello del tango, per sua natura, è un amore cupo... mortale... passionale... sanguineo... vorace... carnale... infinito, Come uno spasmo erotico che s'offre con dolore e languore all'universo.....
Ogni felicità, ci insegnano i poeti del tango, è per definizione effimera, illusoria, beffarda: più che mai quella amorosa... e se nel ballo è vero che l' amore pulsa e travolge (busti allacciati con sensualità esibita, gambe irretite in copioni di attacchi e di prese, tutta la voluttà di un corteggiamento fisico perpetuo), quello del tango, per sua natura, è un amore cupo... mortale... passionale... sanguineo... vorace... carnale... infinito, Come uno spasmo erotico che s'offre con dolore e languore all'universo.....
...ma che vale la pena di essere vissuto appieno....questo Tango chiamato vita.....
Απο τους πιο λατρεμενους χορους!
ΑπάντησηΔιαγραφήΤοσα δυνατα συναισθηματα μαζι!
Πάθος που δεν θα εκπληρωθεί. Μοναξιά που δεν καλύπτεται. Αγωνία που δεν ησυχάζει.
ΑπάντησηΔιαγραφήΈνας χορός, ένα σμίξιμο που χρειάζεται το "δεν" για να εκφραστεί το "θα".
Vania, while reading I felt the solitude asking to be embraced....for 3 magic minutes. beautiful work.
You heard just fine .......
ΑπάντησηΔιαγραφήwas what i wanted to convey ....
to those who have never tried tango ......
a dance that will take the soul ....
that reaches deep .....
and those three minutes .....
can become ... all the minutes of a life .....
BUON BALLO ALLORA ANASTASSIA......;-)
sorry Angie
ΑπάντησηΔιαγραφήi had not seen your compliment.
.....Thanks and yes ....... great dance
Τόσα δυνατά συναισθήματα μαζί!
ΑπάντησηΔιαγραφήΈγραψε η Άντζι πιο πάνω.
Αυτό πιστεύω ότι είναι με λίγα λόγια η πεμπτουσία του Τάνγκο ή Τανγκό ή όπως και να προφέρουμε τη λέξη.
Και η εργασία σου Νάδια είναι γραμμένη με πολλά από αυτά τα συναισθήματα.
si con tutti quei sentimenti......
ΑπάντησηΔιαγραφή3 minuti di passione......
3 minuti......o una vita......