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Tι πιστεύουμε

Κι αν δεν μπορείς να κάμεις την ζωή σου όπως την θέλεις,
τούτο προσπάθησε τουλάχιστον όσο μπορείς:
Μη την εξευτελίζεις.

Πέμπτη 15 Νοεμβρίου 2012

Life... and if it was all a rehearsal?

LA VITA...
e se fosse tutta una prova generale?...

Se fossi certo di non fallire cosa faresti oggi?
Pensa, scrivilo e poi… vai e fallo!
La vita e’ una... e l’ istante che passa e non torna.


    Andai nei boschi
    perché volevo vivere
   con saggezza e profondità
e succhiare tutto il midollo della vita,
sbaragliare tutto ciò che non era vita !
    E non scoprire,
    in punto di morte,
    che non ero vissuto.

 
    Henry David Thoreau

Nessuno mi ha mai detto “volerai”... nessuno mi ha promesso “non morirai”, eppure senz’ ali ho già volato tanto e “ora”, senza alcun rimpianto... di promesse mancate... di cose incompiute... senza pena aggiunta, mi preparo a volare un’altra volta... e il pronunciare questa frase... la vita è bella... nel tuo periodo più buio, non è cosa da niente... dirlo forse è più semplice che crederci... ma se ci credi... forse riuscirai a comprendere il vero significato di questa vita... perché la vita è bella... non perché tu hai... ma perché tu dai... nonostante tutto... già... nonostante tutto.
La felicità la trovi nei piccoli gesti quotidiani... nei silenzi ascoltati.. nei vuoti riempiti.. nei sorrisi regalati e nell’amore vissuto... la vita è bella se cerchiamo di vivere la felicità e non d’inseguirla.
Ma la vita.. non è facile… non lo è mai. Se così non fosse sarebbe tutto più semplice: niente dolore… niente delusione… niente solitudine.. no, nulla di tutto questo è possibile, perché niente di ciò che realmente conta può essere facile. La gioia nasce dal sacrificio… dalle ginocchia sbucciate… dai cuori infranti… perché ciò che ci è stato inculcato da bambini non può essere vero: non ci sono favole… non ci sono eroi o grandi imprese… c’è la determinazione di persone semplici che non si arrendono mai... mai... e io amo con passione la vita, mi spiego? Sono troppo convinta che la vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere: il regalo dei regali. Anche se si tratta d’un regalo molto complicato, molto faticoso, a volte doloroso.
Ma allora... cos’è la vita?
Forse altro non è che un susseguirsi di rinascite…
una ricerca, un volo, un camminare su discese e salite ed un sostare sul ciglio delle ore…
un domandare sospeso dentro i giorni ed un segnare punti interrogativi a ogni risposta...
forse non è che un lento assaporare frutti acerbi che possono maturare soltanto al primo morso...
forse non è che un’altalena o un treno pendolare fra l’essere e l’esserci qui ed ora...
forse non è altro che uno spalancar di finestre e un varcare ininterrotto di soglie, un cercare e un cercarsi nell’incertezza del trovarsi...
Ma forse la vita altro non è che una solare danza nella pioggia del dubbio?


La vita non è aspettare che passi la tempesta, quanto imparare a danzare sotto la pioggia...


Una vita senza mistero è una vita drammaticamente povera. Conoscendo la ragione di ogni cosa, si restringono sempre più le possibilità di provare emozioni, di trasformare queste emozioni in sentimenti... la vita senza mistero è una grande pianura con un cielo grigio... basso... si può camminare per ore.. per giorni e non si vedrà mai nulla di diverso da una sterminata e piatta distesa d’erba... non si incontrerà mai qualcosa capace di farci sobbalzare... niente che provochi in noi quel moto dell’animo meraviglioso e gratuito che si chiama stupore...
Una vita senza mistero è una vita priva di poesia, incapace di accogliere profondamente la bellezza...

Una vita che si guarda allo specchio e.... rimirandosi... non è più in grado di farsi domande...
La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l’amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile... che l’anima respira e grazie alla quale vive...


Vivere

Eppure, che cosa è più strano più misterioso del fatto che un essere umano possa... VIVERE...?
Personalmente  non credo  in chi cerca di etichettare, catalogare il genere umano, incasellandolo e imprigionandolo ordinatamente all’interno di tipologie precostituite basate sulle ideologie politiche, orientamento religioso, razza, ecc, in quanto la personalità umana sfugge, per sua stessa natura, da tutto questo. Essa è come un complesso e magnifico mosaico, composto da infinite tessere, chi si sofferma unicamente su alcune di esse, ne coglierà solo dei dettagli, ma soltanto chi sarà in grado di collocarle nel giusto ordine e di osservarle poi nel loro insieme, potrà apprezzare e capire il significato di ciò che nel mosaico è raffigurato, con la consapevolezza che una parte d’esso resterà comunque oscura...


L'ultima cosa che l'uomo scopre è sé stesso. È una verità strana, eppure universale, che la sete umana della conoscenza debba cominciare da quello che è più lontano e finire con quello che è più vicino. L'uomo primitivo ha studiato i cieli, ma soltanto l'uomo moderno comincia ad esplorare i misteri della propria anima...

O giovane, che fantastichi di essere negletto dagli Dei, sappi che se diventi peggiore dovrai trasmigrare poi nelle anime peggiori, e che se invece migliorerai, andrai con le migliori. Così, in ogni successione di vita e di morte, agirai e soffrirai come si conviene che tu agisca e soffra per tua parte e per tua stessa mano. Perché questa è infatti la giustizia del cielo. (Platone).





Moltissimi uomini sono un mistero per sé stessi; molti sono perfino inconsci della esistenza del mistero. Se noi dovessimo domandare ad un uomo comune che cosa sia lui, l'essere umano vivente; che accada quando egli pensa, sente, agisce; e quale sia la causa della lotta fra il bene e il male, che egli pur sente entro il suo petto, non solo egli non saprebbe rispondere, ma le domande stesse gli apparirebbero strane e nuove.
Nella sua identità più profonda la vita ci sembra un mistero grande e ineffabile. E questo per una sola ragione: è la proprietà fondamentale e più profonda dell'uomo. L'uomo è la sua vita, che non è soltanto la sua ragione, la sua razionalità, la sua autocoscienza... né è soltanto la sua corporeità, i suoi sentimenti, le sue emozioni. L'uomo è una unitotalità personale, e ciò grazie alla “qualità”... cioè alla d'istintività... della sua vita. La vita ha una dignità grande (è cioè un mistero profondo) proprio in quanto “avvolge” l'essere umano nella sua totalità: la vita è dentro e oltre la ragione, dentro e oltre i sentimenti e le emozioni, dentro e oltre la precarietà della sua esistenza, dentro e oltre anche la stessa bellezza e ricchezza d'essere. La vita è raccogliere dentro e fuori di sé dei “passi trascendenti”, è una materia finalizzata e sensata nonostante l'assurdità di molte storie personali. La domanda sulla vita non ha alcuna sensatezza... e non merita di essere posta... in un contesto unidimensionalmente materiale, perché la domanda sulla vita non è una domanda sulla materia, mentre la domanda sulla totalità e ragionevolezza della materia è esattamente la domanda sulla vita.
La vita, insomma, non è unicamente una realtà biologica, chimica e fisica...
Vorrei che potessi ricordare che ogni giorno della tua vita ti è data la possibilità di “sporcarti”. Anche quando cadi e ti sbucci le ginocchia,anche quando speri e un po’ di abbatti,anche quando urli e un po’ sei muta.
Puoi prendere una tavolozza e dipingere anche se non sai disegnare... puoi dipingere le cose che senti,quelle che vedi,quelle che tocchi,quelle che indossi,quello che puoi inventare e che puoi immaginare soltanto tu perchè è dentro il tuo cuore... puoi prendere il mondo tra le mani e sentirlo tuo... puoi stropicciarlo tra le tue dita e stringerlo forte... puoi fare questo ed altro con il mondo perché tu ne sei l’anima... ecco perchè devi sporcarti… n
ulla ti macchia più del mondo... perchè mentre ci corri dentro e te lo passi tra le mani,quel mondo ti ha già sparso addosso un po’ di vita... yes

Ma ancora... allora cos’è la vita... il senso della vita?




È vivere sapendo che domani non ci saremo più. E, quindi, perché rimandare quando è ora che esistiamo? Dunque, vivere la nostra unica occasione come straordinaria, poiché non si ripeterà e viverla con saggezza, sapendo cos’è la vita?
Io penso che, noi siamo... il sogno di una lezione prima di noi stessi... che ha passato la fiaccola della consapevolezza del tempo e dello spazio affinchè la nostra mera esistenza potesse arricchire in modo incommensurabile tutto cio’ che esiste...


Ma lasciamo la parola ai filosofi...


La vita umana si disegna in un arco che va da una partenza piuttosto indistinta, dove siamo soltanto “una persona fra le altre” come dice Thomas Nagel, a un percorso che, più o meno lungo, traccia un’identità personale unica e irripetibile. Come individui siamo la nostra storia, come persone siamo un tipo di viventi che deve costruire storie. Il progetto esistenziale si realizza secondo quelle che chiamiamo pratiche di personalizzazione: noi personalizziamo l’esistenza, così come si rende unica una dotazione comune a molti... esistere è solo l’inizio... personalizzare il mondo è il nostro compito.




Se l’uomo, diventando adulto, passa dalla tappa istintivo-riflettente del suo sviluppo a quella umana nel senso stretto, nella quale per stabilire un modo di vita e di comportamento, comincia a dominare l’intelletto, davanti a lui sorge, immancabilmente, il problema del senso della sua vita.

Molti filosofi si sono lambiccati il cervello per risolvere questo problema.

Il problema del senso della vita è stato “riconosciuto”, da molti essere uno “pseudo problema”, cioè un problema che in partenza non ha una risposta. Nell’antica Grecia c’era una persona che faceva di questa semplice idea una vera e propria filosofia, uno dei più grandi filosofi, Platone.

Platone ha riassunto quest’idea del senso della vita nel cosiddetto “daimon”; “il daimon”, secondo Platone è dunque un essere che incontriamo prima ancora della nostra nascita, poi però scordiamo e dobbiamo inconsciamente trovarlo. Sarà difficile, come se dovessimo trovare la nostra vera strada appunto, ma dobbiamo farcela, dobbiamo trovare il nostro vero io, il nostro vero senso della vita personale, unico anche se questo non è facile, dobbiamo però mettercela tutta.


Secondo, Pascal invece la questione più importante dell’uomo è l’interrogativo sul senso della vita, di cui l’uomo ha una conoscenza tormentosa. Infatti afferma di non sapere ne chi lo abbia messo al mondo e ne che cosa sia il mondo, affermando di essere in un ignoranza spaventosa di tutto.
Pascal reputa mostruoso che gli individui occupati dalle mille faccende del vivere possano rimanere indifferenti a ciò che l’uomo è a se stesso.
Lo studio dell’uomo e quello di Dio e dell’anima secondo Pascal è il solo che sia appropriato all’uomo. Tutto il resto è svago e inutile curiosità... secondo Pascal l’enigma della vita e dell’uomo si risolve solamente mediante la fede.

Sartre invece... avverte allora che è l'uomo a dare un senso e un significato al mondo, e non viceversa. La coscienza non può astenersi da dare un senso al mondo, e questo senso gli è attribuito in primo luogo dalle emozioni che l'uomo prova intenzionalmente nei confronti della realtà, la quale ne rimane inevitabilmente condizionata.
L'uomo ha dunque la possibilità decisiva di dare significato e valore all'esistenza in assoluta libertà rispetto a qualsiasi principio che si vuole precostituito e in questo risiede l'ottimismo di chi può decidere da sé il proprio futuro e fare da sé le proprie scelte...
 ...da Aristotele a Catullo, Shakespeare, Schopenhauer, Spinoza, Marx, Cechov, Freud, Wittgenstein, Sartre, Beckett, persino i Monty Python - hanno affrontato la questione, che è loro parere divenuta particolarmente complessa nel mondo moderno... invece di confrontarci a viso aperto con il sentimento strisciante dell'insensatezza della vita, preferiamo riempirla con una moltitudine di cose... la risposta di Eagleton è toccante e originale... il senso della vita non sta solo nella felicità, intesa come piena fioritura delle potenzialità dell'individuo, ma anche nell'amore, ovvero la capacità di condividere e realizzare progetti creativi assieme ad altri, e alla società nel suo complesso. ...il senso della vita assomiglia a suonare in un'orchestra jazz... l'espressione libera e piena di tutti assieme e di ciascuno per sé.


Ogni giorno ognuno di noi si ritrova a chiedersi cos’è la vita, quale possa essere il suo senso. Se ci soffermassimo a pensare più di un istante nel cercare una risposta adeguata a questa domanda rischieremmo di appannare la nostra mente e di ritrovarci seduti dallo psicanalista.

La vita in sé è molto strana ma davvero tanto strana. Oggi noi siamo sempre indaffarati nelle nostre frenetiche occupazioni quotidiane, spesso anche inutili e non riusciamo a cogliere il lato più bello di essa. A volte sono le grandi cose della vita che ci colpiscono, ci impressionano, ma non ci rendiamo conto che sono le piccole che messe insieme permettono di rendere possibili le grandi. 

C’è chi dice che la vita non ha uno scopo preciso, non ha lo slancio giusto, ma semplicemente è uno scorrere. Questo significherebbe che la nostra intera esistenza è guidata solo da stimoli senza senso. Tutte queste idee potrebbero sembrare delle sciocchezze colossali se solo ci fermassimo per un attimo a riflettere che l’unico argomento che nella vita ritorna costantemente è l’affetto e l’amore. L’amore inteso non solo come il più comune sentimento per il partner, ma come calore interiore che salva le nostre anime dal gelo degli inverni della disperazione. E’ l’amore per la vita stessa. E’ quell’amore che celebra la vita, che ci spinge a pensare che per alcune cose nella vita varrebbe la pena morire, ma che per molte altre vale la pena di vivere. Questo amore per la vita ci porta ad aiutare gli altri soltanto perché è bello dare una mano a quelli che ci circondano.

Il mondo moderno è pieno di discutibili distrazioni, di scadenze e di inutili e vane priorità. Veniamo sommersi da una valanga di paure e desideri che ci spingono in una gara impossibile da vincere.

Un giorno tutto si fermerà e magari sarà troppo tardi, perciò sarebbe necessario non permettere di gettare via un singolo prezioso istante. Sarà necessario seguire i nostri sogni, credere in essi, con energia e entusiasmo, mettendoci coraggio e impegno per viverli. Non importa se questi sogni non si concretizzino o quanto ci impiegheremo per concretizzarli, l’importante sarà sentirsi bene nel farlo.
Seguire il proprio cammino è un impresa di sicuro non semplice ma incredibilmente gratificante.
Anche se durante il cammino della vita si commettono dei grossi errori nulla è irreparabile, vivremo comunque un’avventura unica e stupefacene......”la Vita”.
Celebrata non solo dai filosofi dell’antica Grecia ma in epoca moderna anche dai cantautori come Antonello Venditti: non ci rimane che dire:”che fantastica storia è la vita”,” e quando penso che sia finita è proprio allora che comincia la salita...


FILOSOFIA DI VITA

Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe,
prese un grosso vasetto di marmellata vuoto e comincio a riempirlo con
dei sassi, di circa 3 cm. di diametro.
Una volta fatto chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno
ed essi risposero di si.

Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di piselli,

li versò dentro il vasetto e lo scosse delicatamente.
Ovviamente i piselli si infilarono nei vuoti lasciati tra i vari sassi.

Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse
pieno ed essi, ancora una volta, dissero di si.
Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e
la verso dentro il vasetto.
Ovviamente la sabbia riempi ogni altro spazio vuoto lasciato e coprì tutto.
Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse
pieno e questa volta essi risposero di si, senza dubbio alcuno.


Ora, disse il Professore, voglio che voi capiate che questo
vasetto rappresenta la vostra vita.

I sassi sono le cose importanti - la vostra famiglia, i vostri

amici,la vostra salute, i vostri figli - le cose per le quali se tutto
il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena.

I piselli sono le altre cose per voi importanti: come il
vostro lavoro, la vostra casa , la scuola ....
La sabbia e' tutto il resto... le piccole cose .
Se mettete dentro il vasetto per prima la sabbia, continuò il

Professore, non ci sarà spazio per i piselli e per i sassi.
Lo stesso vale per la vostra vita. Se dedicate tutto il vostro tempo e le
vostre energie alle piccole cose, non avrete spazio per le cose che per voi
sono importanti.
Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con i vostri

figli, portate il vostro partner al cinema, uscite con gli amici. Ci
sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l'auto. Prendetevi
cura dei sassi per prima - le cose che veramente contano. Fissate le
vostre priorità... IL RESTO E' SOLO SABBIA.


E allora... viviamo... respiriamo... mordiamo... questa Vita.....

Un lungo viaggio che si chiama Vita...
in cui non riuscirai mai a vedere abbastanza
e camminando comprendi che non a tutto si può dare una risposta,che nulla ti viene regalato e che gli abbracci non sono dovuti... viaggiando ti accorgerai che l’amore non è una scatola che puoi chiudere con un coperchio... ma una stanza senza pareti e soffitto che si chiama cuore... a tratti grande da contenere un oceano... a tratti piccola da esplodere con una lacrima... impari come si vive il dolore e che... se ti conosci abbastanza... le parole assumono un’altra forma e non ti possono più ferire...



 
Circle of Life
                                           

E ALLORA HAKUNA MATATA...


9 σχόλια:

  1. Αυτό είναι ένα πολύ φιλοσοφημένο και ψαγμένο άρθρο Νάδια.
    Το γράψιμο ενός τέτοιου κειμένου απαιτεί πολλή γνώση και πολλή δουλειά (έρευνα, τεκμηρίωση κλπ). Και εσύ τα έκανες όλα αυτά.

    Μετά από τόσους σοφούς, και τόσες σοφές ρήσεις, γιατί να μην είναι η ζωή μια πρόβα τζενεράλε;

    Συγχαρητήρια Νάδια.

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  2. Grazie Foivos.......
    detto da te è veramente un complimento.....
    una prova generale? Beh.......il titolo, è lievemente un piccolo enigma ironico per i lettori, visto i tempi, personalmente credo che la vita non è una prova generale, ma LA rappresentazione in tempo reale (non abbiamo purtroppo una seconda opportunità).....siamo costretti a viverla bene... dal primo "CIAK ....SI VA IN SCENA".....e allora viviamo con passione ....vera essenza per alimentare cuore e mente.......e per non ritrovarci con la voce interiore muta dinanzi a mille perché .......Foivos
    .......HAKUNA MATATA

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  3. Πλάτων.
    Πασκάλ.
    Σαρτρ.
    Από τον Αριστοτέλη μέχρι τους Μόντυ Πάιθονς !!!

    Τεράστια διαδρομή έκανες Nadia.
    Είναι αλήθεια ότι δεν μας δίνεται η δυνατότητα ενός back-up στην ζωή μας, αλλά η ζωή η ίδια είναι αυτή που βλέπουμε; Ή έχει δίκιο ο Berkeley, όταν λέει ότι με τις πεπερασμένες αισθήσεις μας αντιλαμβανόμαστε ένα λειψό και εντελώς εσφαλμένο κόσμο;
    Κάτι που εύλογα μας οδηγεί στην σκέψη ότι, αφού δεν έχουμε σαφή γνώση του κόσμου και της ζωής, δεν αποκλείεται η ζωή να είναι μια πρόβα, ή ένα λάθος ή κάτι άλλο τέλος πάντων.

    Ας ελπίσουμε πάντως ότι επειδή η ζωή είναι ωραία, οι άνθρωποι να θελήσουν να την ζήσουν και ωραία.

    Μπράβο Nadia για το δυνατό και γερά δομημένο άρθρο σου.

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  4. Il mio è un ringraziamento di cuore...
    questo articolo.....è un po' di me.....
    ci solo le mie domande......la mia vita.....

    con la mano sul cuote ripeto GRAZIE.


    BEH...."Esse est percipi"..filosofia moderna che afferma che le idee percepite attualmente dai nostri sensi, sono qualcosa che il nostro spirito non produce ma subisce (potrebbe essere?).......io da parte mia adoro la teoria di Spinoza....il pensiero e l’estensione.....e sono infiniti, essi si manifesteranno in una infinità di modi, e i modi che discendono dall’attributo del pensiero e sono le idee.... mentre quelli che discendono dall’attributo dell’estensione .......sono i corpi......

    Grazie Ioli per ampliare le mie vedute... per migliorare il pensiero...e dunque me stessa.

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  5. Είναι πρόβα τζενεράλε ή ανοίγει η αυλαία και ξεκινά η μία και μοναδική παράσταση; Δεν το ξέρω, αλλά τελικά δεν με ενδιαφέρει.
    Εκείνο που με αναστατώνει είναι ο ρόλος μου σ΄αυτό το έργο. Πόσες ιστορίες θα ζήσω, θα διηγηθώ, θα ακούσω, θα μοιραστώ. Σε πόσες σελίδες του έργου θα χωρέσω την ομορφιά του να βλέπω, την ιδιαιτερότητα του να ακούω, το παιγχνίδι του να γεύομαι, την οδύνη των οσμών που δεν μπορούν εύκολα να αποτυπωθούν,το ξάφνιασμα των αγγιγμάτων, τα παιγχνίδια της μνήμης, την περιέργεια για τα πάντα, το θαύμα της αγάπης, το όνειρο της δημιουργίας, την απόλυτη χαρά του να προσφέρεις.
    Πρόβα ή Παράσταση το ίδιο με παθιάζει, υποκλίνομαι στο Δαίμονά μου και συνεχίζω στην επόμενη Πράξη.

    Ταξίδι μεγάλο με πήγες traveler! Ευχαριστώ.

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  6. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.........TRAVELER.........

    Chiamami folle.......io non troverò mai la felicità......
    in un mondo monotono e senza ambizioni ...........................

    dedicata a te da me........

    AVANTI COSI' VIAGGIATRICE......LA VITA E' TUA..........

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  7. I finally translated this and read it...
    I am so glad I did..
    I read it at the perfect time, as well..
    So wonderful how intuition works!!!

    You continue to blow me away with your writing, most definitely thoughts indicative of an old soul with a beautiful shining heart.

    Thank you for showing up with such grace, courage and beauty, I am a better person for having read the things you write:


    “The happiness you find in small daily gestures ... listened in silence .. filled in the gaps .. given away in the smiles and love life ... life is beautiful if we try to live the happiness and not of pursuing her.”

    “Life is not waiting for the storm to pass, learn how to dance in the rain ...”

    “…only those who will be able to place them in the right order and then observe them as a whole, will appreciate and understand the meaning of what is portrayed in the mosaic, with the understanding that a portion of it will still be dark ...”

    I wish I could remember that every day of your life you were given the opportunity to "get dirty."

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  8. Josephine......................tu non hai bisogno di frasi.....per alimentare il tuo cuore...tu sei cuore.........e Grazie.

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