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Δευτέρα 30 Σεπτεμβρίου 2013

Paura, Coraggio... Libertà

PAURA, CORAGGIO... LIBERTA'...

Raccogli le tue forze e rialzati,
fai tesoro di ogni briciola di grinta che ti resta
e usala per "andare".
Non fermarti a metà strada.
Non c'è tempo da perdere.
Non c'è un secondo da sprecare.
Solo chi trova il coraggio di seguire le proprie emozioni,
per quanto folle sembri,
potrà sentirsi libero....
MAI TROPPO FOLLE.

...la paura ti rende prigioniero... il coraggio può renderti libero...


Imparare a dialogare con la propria paura, a guardarla in faccia è come riconoscere in essa il prudente e saggio "guardiano" dei limiti umani?... beh... io lotto ogni giorno con la mia coscienza e con la mia incoscienza, differenza tra paura e coraggio, ma vincono le emozioni... ossia la libertà...
Molti hanno paura di affrontare la realtà, sono incapaci di superare gli ostacoli e creano così un mondo fantastico, un mondo tutto loro che gli impedisce di vivere realmente la vita.
Altre volte pensano che non sono valutati sufficientemente dagli altri, sentono il mondo circostante ostile a loro, non si sentono capiti, compresi. E tutto ciò succede perché non affrontano mai seriamente se stessi, perché rifiutano di auto analizzare i propri comportamenti, i propri atteggiamenti, e non ricercano le ragioni, le cause in se stessi.
Bisogna invece affrontare la realtà e per farlo occorre cambiare il proprio atteggiamento negativo nei confronti del nostro lavoro, dei nostri affetti, di noi stessi.
Non è possibile non vivere la realtà e pretendere che i sogni si avverino... l’unica strada per realizzare i propri sogni è affrontare la realtà e non idealizzarla, per fantasticare e non concretizzare i progetti ideati occorre una tale energia che poi non ce ne rimane molta per poter vivere serenamente e poter avere fiducia in noi stessi.
Le paure vanno vissute, poi affrontate e possibilmente sconfitte, solo così potremo renderci spiriti liberi... il dubbio e la paura portano al fallimento. Quando pensi negativamente il tuo atteggiamento ti porta al fallimento... i pensieri si cristallizzano in abitudini e le abitudini si solidificano nelle circostanze.




Le previsioni dicono che ci sarà mare mosso... ma stasera devo vedermela con i miei pensieri... e  non conosco onde più terribili da affrontare... paura.

Ogni strada è soltanto una tra un milione di strade possibili...
Perciò dovete sempre tenere presente che una via è soltanto una via.
Se sentite di non doverla seguire... non siete obbligati a farlo in  nessun caso.
Ogni via è soltanto una via... non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla... se è questo che vi suggerisce il cuore.

Ma la decisione di continuare per quella strada, o di lasciarla,
non deve essere provocata dalla paura...
Vi avverto: osservate ogni strada attentamente e con calma.
Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario.
Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi. 
Questa strada ha un cuore?
Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la  boscaglia...
attraverso il mare... o sotto il mare...
Questa strada ha un cuore?
E’ l’unico interrogativo che conta.
Se ce l’ha è una buona strada...
Se non ce l’ha, è da scartare...


Alcuni sanno reagire alla paura, altri no… chi non ne è capace, chi ha molte paure viene considerato “vigliacco”, ma per me il coraggio non è mai stato non avere paura, le persone coraggiose sono quelle che affrontano i loro timori e le loro incertezze, sono quelli che le ribaltano a loro vantaggio usandole per diventare ancora più forti, non
chi dice di NON TEMERE NULLA… forse sono proprio quelli che dicono così... ad essere i più codardi.
La paura, una sensazione che nasce da dentro e ci può attanagliare... come una morsa che ci porta all’inazione e quindi alla “non vita”. Come sconfiggerla?
Come superarla traendo da dentro di noi una forza
inaspettata?
Qualcuno la chiamerebbe resilienza... quella energia che ci nasce da
dentro e ci fa essere grandi quando fuori il mondo vacilla e la paura fa capolino all’uscio dell’esistenza.
A noi la scelta di farci sopraffare... a noi la scelta di vincerla ed
essere profondamente umani e straordinariamente ricchi di risorse.
La prima regola è quella di riconoscere ciò che ci fa paura e indagare
le motivazioni che ci spingono a provarla... così facendo la paura stessa si attenua e i contorni si fanno meno vividi, più superabili... comprendere l’origine delle nostre ansie e paure ci aiuta a lasciarle andare...
La più antica e potente emozione umana è la paura,
e la paura più antica e potente è la paura dell’ignoto.
Howard Phillips Lovecraft.
Io vivo in questa società e non posso fare a meno di notare come, con tutta la nostra tecnologia e le nostre possibilità, abbiamo in realtà rinunciato al nostro essere “normali”... laddove “normali” allude al non essere speciali... al non essere straordinari... al non volere cambiare il regolare svolgersi della propria vita. Abbiamo rinunciato ad essere “naturali”, con i nostri tempi, i nostri errori, le nostre singolarità... le nostre paure... la realtà in cui viviamo è spesso ridotta a una «matassa indistinta e confusa di paure». Una matassa che rischia di paralizzarci e impedirci di vivere, ma che Marc Augé prova pazientemente a dipanare nel suo nuovo libro, Les Nouvelles Peurs... per l’antropologo francese, che da anni si concentra sull’analisi delle trasformazioni e delle contraddizioni del mondo contemporaneo, le paure economiche e le discriminazioni sociali, le violenze politiche e le derive tecnologiche, i cataclismi naturali e le minacce criminali finiscono spesso per sovrapporsi e confondersi, amplificandosi a vicenda, producendo panico e angoscia negli individui.



UN GIORNO LA PAURA BUSSO ALLA PORTA... IL CORAGGIO ANDO’ AD APRIRE E NON TROVO NESSUNO
e... troverò
Forza nella mia fragilità,
coraggio nella mia paura,
conquista nella mia libertà,
pensiero nel mio progetto,
conoscenza nel mio ignoto,
luce nella mia ombra,
lacrima sul mio sorriso...




Ci vuole coraggio per avventurarsi al buio, senza sapere che cosa troveremo, per uccidere i demoni della nostra paura e del nostro dolore... ci vuole coraggio, yesss...
Sembra che senza coraggio non sia possibile realizzare la propria umanità... in ogni momento ci troviamo di fronte alla scelta tra un comportamento conformista e strumentale da un lato e l'ampliamento e approfondimento della nostra libertà dall'altro, con tutte le scomode e difficili conseguenze che questa comporta. Possiamo rimandare la scelta ma non indefinitamente, significherebbe evitare per sempre il rischio, invece di affrontarlo con la fermezza necessaria.
Il coraggio ci è necessario per condurre la quotidiana battaglia per la nostra e l'altrui libertà.

Paura... elemento naturale complementare per la sopravvivenza dell'uomo.
Coraggio... elemento composto derivante dalla paura per la salvezza dell'uomo.
Paura e coraggio... simbiosi armonica di una ricercata vanità caratteriale che annovera umiltà, sapienza, onore, rispetto, forza, intelligenza, amore e onestà.
Ci sono giorni pieni di vento, ci sono giorni pieni di rabbia, ci sono giorni pieni di lacrime, e poi ci sono giorni pieni d'amore che ti danno il coraggio di andare avanti per tutti gli altri giorni.
...è’ arrivato il momento di lottare…
è arrivato il momento di avvicinarmi allo specchio, guardare in questi occhi che spesso tento di evitare e affrontarmi…
a volte si ha un bisogno estremo di lavorare su se stessi, come gli atleti che si preparano per le olimpiadi... così io devo prepararmi ad esser forte e affrontare la tempesta che tra non molto mi verrà incontro!
E’ arrivato il momento di volgere lo sguardo ai veri amori della mia vita, stringerli forte a me, difenderli proteggerli e amarli più che posso, meglio che posso, come non ho fatto ancora fino ad adesso...
E’ arrivato il momento di incamminarmi verso quel futuro che tanto temo ed affrontarlo e vincere le mie paure con tutto il coraggio che c’è in me...  perché  il coraggio più grande non è sfidare i pericoli più grandi fuori di te, è affrontare il mostro più feroce... dentro di te... e allora FORZA...
Vivere senza paure
perché al di là della paura
c’è la realizzazione dei sogni...
oltre il muro dell’insicurezza
ci sono i tuoi progetti...
c’è un mondo magico
fatto di cadute....
ma anche di vittorie entusiasmanti
per cui vale la pena tentare....
vale la pena vivere.
La paura ti rende prigioniero....
Vai! Vai oltre, liberati
e dì a te stesso... Io non ho paura!

La libertà è come l'aria... si vive nell'aria... se l'aria è viziata, si soffre... se l'aria è insufficiente... si soffoca... se l'aria manca... si muore... allora la libertà è essenziale per far posto all'imprevedibile e all'imprescindibile... ne abbiamo bisogno perché, come abbiamo imparato... da essa nascono
le occasioni per raggiungere molti dei nostri obiettivi.
"Ci sono diversi tipi di libertà, e ci sono parecchi equivoci in proposito... il genere più importante di libertà è di essere ciò che si è davvero"... Jim Morrison.
Tutti nella vita siamo in cerca di libertà, quella che abbiamo non ci basta mai, ne vogliamo sempre di più... ma cos' è realmente la liberta? Ognuno di noi ha una opinione differente riguardo questa parola. Qualcuno crede che la libertà sia poter fare ciò che si vuole, altri pensano che la libertà non esiste ma che siamo tutti in qualche modo schiavi di qualcosa. Alcuni artisti come Giorgio Gaber hanno scritto intere canzoni sulla libertà. Il ritornello della canzone di Gaber fa “La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione. ” Secondo il cantautore la libertà è partecipazione, cioè essere attivi nella propria società e collaborare all’ interno di essa. Un altro personaggio illustre ha detto... “La mia libertà finisce dove inizia la vostra” Martin Luther King... questa è una frase che ci fa riflettere molto, perché tutti siamo abituati a pensare solo a noi stessi, quindi crediamo che la libertà sia poter fare tutto ciò che vogliamo senza tener conto degli altri, ed è proprio su questo che ci sbagliamo! La nostra liberta non deve intralciare gli altri perché non renderebbe liberi loro! Robert Nesta Marley diceva “Meglio morire combattendo per la libertà che vivere da schiavi” oppure “Non ho le catene ai piedi, ma non sono libero”.


In una canzone intitolata 400 years diceva "Allora, venite con me... vi porterò nella terra della libertà dove possiamo vivere, vivere una vita, una vita felice ed essere liberi." Quindi noi possiamo attribuire la libertà alla felicità? secondo Robert si... è io sono pienamente d’ accordo con lui.
"L'uomo è creato libero, è libero, fosse anche nato in catene", ha detto in questo senso Friedrich von Schiller. Non è questa una frase per consolare gli schiavi con una riflessione metafisica, ma una parola di lotta, una massima d'azione. Gli ordinamenti giuridici che creano schiavitù sono ordinamenti ingiusti. A partire dalla creazione l'uomo possiede diritti, che devono essere fatti valere perché vi sia giustizia. La libertà non viene concessa all'uomo dall'esterno. Egli ha un diritto per il fatto che è stato creato libero. Da una tale riflessione si è sviluppata l'idea dei diritti dell'uomo come Magna Carta del moderno movimento della libertà. 



Un grande uomo, un giorno scrisse: “Certi momenti ci vengono portati via, altri sottratti e altri ancora si perdono nel vento. Ma la cosa più vergognosa è perder tempo per negligenza. Pensaci bene: della nostra esistenza buona parte si dilegua nel fare il male, la maggior parte nel non far niente e tutta quanta nell'agire diversamente dal dovuto. Puoi indicarmi qualcuno che dia un giusto valore al suo tempo, e alla sua giornata, che capisca di morire ogni giorno? Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata. Dunque, metti a frutto ogni minuto; sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente. Tra un rinvio e l'altro la vita se ne va. Niente ci appartiene... solo il tempo è nostro. La natura ci ha reso padroni di questo solo bene, fuggevole e labile: chiunque voglia può privarcene. Gli uomini sono tanto sciocchi che se ottengono beni insignificanti, di nessun valore e in ogni caso compensabili, accettano che vengano loro messi in conto e, invece, nessuno pensa di dover niente per il tempo che ha ricevuto, quando è proprio l'unica cosa che neppure una persona riconoscente può restituire. È troppo tardi essere sobri quando ormai si è al fondo. Al fondo non resta solo il meno, ma il peggio”.


Avete capito di chi sono queste parole? Di Seneca! Potreste dire che è un uomo vissuto tra il 4 a.C. e il 65 d.C.? Sembra così attuale, come se si stesse rivolgendo a noi gente di di oggi! In effetti queste parole sono tratte dalle Lettere a Lucilio (1,1-4), che altri non era se non un uomo come noi!
Impariamo ad essere responsabili del nostro tempo perché, come disse un altro autore latino, Quinto Orazio Flacco: “Mentre parliamo il tempo sarà già fuggito, come se ci odiasse. Cogli l'attimo, confidando il meno possibile nel domani.” Le gioie, i sogni, gli entusiasmi, le emozioni, le passioni, le avventure, la freschezza, le idee, la forza che possediamo devono trasformarsi in occasioni di vita, in opportunità, in solide certezze del futuro, per rivendicare la meraviglia e il coraggio dei nostri anni. Impariamo da questi saggi, non sprechiamo il nostro tempo e diamoci da fare per far valere le nostre qualità e far brillare la parte migliore di noi... 
Coraggio... e come direbbe Voltaire: "La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore".






Parola molto grossa... otto lettere, tanto valore.
Ognuno di noi ha una differente definizione di esso, e ogni essere umano ha il diritto di dargliela.
I bambini hanno la loro, i grandi anche.


Se inseriamo la parola Coraggio nel contesto in cui viviamo oggi, diremo che oggi, per vivere ci vuole coraggio... andare avanti a testa alta e non dare retta a nessuno, andare avanti pensando con la propria mente, credendo in se stessi e nelle proprie forze... Il coraggio è stato definito come “forza spirituale, emotiva e morale che permette di parlare e agire senza timore malgrado gli ostacoli e i pericoli”.
Chi è coraggioso è forte e intrepido, ed è disposto a soffrire per ciò in cui crede.
Per vivere oggi ci vuole coraggio.
Il coraggio di essere se stessi nonostante le critiche e i giudizi e preferire la sola nostra compagnia pur di non conformarci agli altri per farci accettare!
Il coraggio di dire no alla violenza, dicendo no all’omertà!
Coraggio non significa ribellarsi, manifestare per avere più giustizia… agiremmo solo di impulso e sarebbe troppo facile!
Socrate disse: “l’essere liberi consiste nell’auto-dominare i propri istinti”.
Coraggio significa non avere paura di esporre le proprie convinzioni e opinioni anche se sappiamo che non sono condivise... e significa anche, imparare a esprimerle senza pretendere che gli altri siano obbligati ad accettarle e ad adottarle.
Il coraggio, purtroppo, non è comune... perché se lo fosse non ci faremmo influenzare!
Il coraggio si potrebbe definire così... la forza che ci spinge a ragionare con la nostra testa.
Andare avanti... per la propria strada... infatti... non è libero colui che per credere o non credere ha bisogno degli occhi, delle orecchie e delle parole altrui... libero è colui che sa vedere, ascoltare, comunicare e percorrere il mondo nella sua rotondità.
Ognuno di noi possiede un bene prezioso, un qualcosa che è quasi indispensabile per la nostra vita, l’elemento fondamentale che condiziona, in qualche modo, la nostra quotidianità: la libertà. Purtroppo, spesso ci rendiamo conto di possedere questo bene solo quando lo perdiamo, per un motivo o per un altro. E pensare che questa nostra libertà, che a noi oggi sembra una cosa dovuta, scontata, a volte misera, è costata nel corso della storia la vita ed il sacrificio di milioni e milioni di persone. Quante guerre, quanti intrighi, tradimenti, quante ingiustizie in nome della libertà. Quante persone non hanno mai potuto dire di essere liberi, di possedere questo bene prezioso, tanto sognato e agognato; e oggi? Che cos’è la libertà? Cosa rappresenta per l’odierna società? Quanto vale per noi? Poco, almeno a quanto sembra. Libertà, oggi, per molti significa “fare quello che si vuole”, essere liberi DA condizionamenti, liberi DALLA influenza di chi ci sta vicino, liberi DA questo e DA quello. Che fine hanno fatto la libertà DI esprimersi e DI lasciare spazio agli altri? Forse la cosa più grave è il fatto che ora non si è nemmeno liberi DI sentirsi liberi! Siamo tutti condizionati dalla moda, da tante cose che ci vengono imposte da non si sa bene chi, e se non siamo come gli amici, la massa, se non assomigliamo a chi detta i canoni della moda (e si sa che la moda è legge) non siamo nessuno. In questa società in balia del consumismo e di altre “piaghe sociali”, dove tutti predicano la libertà, chi è libero davvero?  Forse l'istruzione è una delle poche cose che in un prossimo futuro ci darà la possibilità di essere liberi davvero. Il motore della libertà e dell’evoluzione, della crescita personale e sociale... sembra assurdo dire questo, ma la storia ci insegna che l’oppressione dei popoli è causata da un basso grado di istruzione... la cultura una volta che ce l’hai non te la può togliere nessuno...
E volgendo il mio pensiero a Seneca alla sua idea di libertà...
"la libertà è volontà"... già la volontà... l’energia con cui l’uomo può decidere di aderire al bene... all’uomo infatti non può bastare la conoscenza del bene per poterlo attuare, non è sufficiente "conoscere" il bene, occorre anche "volerlo"...
"Vuoi sapere che cosa sia il vero bene o da dove venga? Te lo dirò: dalla buona coscienza, dagli onesti propositi, dalle rette azioni, dal disprezzo del caso, dal tranquillo e costante tenore di vita di chi segue sempre lo stesso cammino.Aver coscienza delle proprie colpe è il primo passo verso la salvezza. (Lettere a Lucilio), Seneca...

Vi saluto... alla prossima fermata... sulle ali della libertà.



Le ali della libertà

5 σχόλια:

  1. Στην επανάσταση των Ελλήνων κατά των Τούρκων το 1821 είχε συμβεί και το εξής, εκτός των πολλών άλλων:
    "Απόψε θα πεθάνεις, Κωνσταντή, έλεγε στον εαυτό του ο Κωνσταντίνος Κανάρης, όταν μόνος του με την πυρπολική βάρκα του, πυρπόλησε τη γιγάντια τουρκική ναυαρχίδα.
    Γνώριζε ότι με τον φόβο, το αγαθό (το μεγαλύτερο όλων) που κινδύνευε, ήταν η ελευθερία.
    Το ίδιο σημαίνει και το σύνθημα "Ελευθερία ή θάνατος", που πολλές φορές αναγκάσθηκαν να πουν και είπαν στην ιστορία τους οι Έλληνες.
    Διαλέγοντας την ελευθερία δεν μπορεί να κάνει τίποτα σε βάρος μας ο φόβος, ακόμη κι ο μεγαλύτερος από όλους του φόβους, ο φόβος του θανάτου.
    Είναι διαφορετική η στάση μας απέναντι σ΄ αυτό που μας φοβίζει, αν έχουμε επίγνωση ότι σπουδαιότερο και από τον φόβο για οτιδήποτε, ακόμα και για τη ζωή μας, είναι το αγαθό της ελευθερίας και άνθρωποι παραδομένοι στο φόβο τους, δεν είναι άξιοι της ελευθερίας ούτε και άλλων σπουδαίων αγαθών.
    Η παράδοση στομ φόβο σημαίνει ότι παραιτούμαστε από τα βασικά και αναφαίρετα δικαιώματά μας.
    Στον φόβο στηρίζουν την εξουσία τους όλα τα ολοκληρωτικά καθεστώτα οποιουδήποτε χρώματος.

    Έγραψες ένα υπέροχο άρθρο Νάδια.
    Είναι προϊόν ενός ελεύθερου και πάνω στην ακμή του πνεύματος.
    Ζηλεύω τη διαύγεια και την ενάργειά του.
    Μπράβο.

    (Ποιος είναι ο μεγάλος σοφός, που είπε εκείνη την ωραία φράση, που αναφέρεις μέσα στο άρθρο σου;)

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  2. Foivos....che commento.
    Mantieni l'eleganza della tua anima....
    e il tuo modo pionieristico...di vedere la vita...perfavore
    con parole antiche...che sanno di presente, ma guardano al futuro con CORAGGIO..

    e di chi mai potrebbero essere quelle parole se non di SENECA....

    ...ma tu con la frase...LIBERTA' O MORTE....hai risvegliato in me quello che ho sentito...la prima volta che ho letto e capito la storia di questo motto.....
    dentro questo incitamento.. sento lo spirito che animò un POPOLO.....uno spirito unico che comprendeva un bisogno unico che mosse un popolo...verso l'ideale di vera libertà...dopo essere stato sottoposto a tirannie e crudeltà.
    Un esempio per tutti i popoli...di ieri e di oggi....un bisogno dell’anima .....la sua aspirazione alla libertà, un messaggio per tutti il motto della sua lotta.....che nella letteratura, nel teatro, nella poesia, nella pittura, nella musica di tanti paesi avrebbe trovato espressione tanto ardore.

    il tuo commento mi emoziona nel profondo.
    GRAZIE.

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    Απαντήσεις

    1. “Fear and courage ... harmonic symbiosis of a refined character vanity that includes humility, wisdom, honor, respect, strength, intelligence, love and honesty. “

      Such a beautiful article Nadia, wise and filled with the knowledge of the benefits of living a courageously virtuous life. The virtue created by following the guidance of one’s own divine intuition.
      “…and the COURAGE to change the things I can….”
      In order to live a sober spiritual life I learned many years ago the necessity for self-examination and self-correction.
      Also that there are many things that out of my control but I always have the choice of how I choose to feel and react.
      And that as long as I am breathing I can always self-correct and change my trajectory.
      It is a daily discipline that is dynamic in nature.

      Bravo sweet Nadia for another thought provoking well-written piece.

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  3. Josephine un abbraccio forte e caloroso per te da me.....
    il coraggio di essere liberi da schiavitù...pensieri negativi....i nostri draghi interni.....
    senza paura di guardarci dentro con amore......
    il coraggio rende liberi.......di essere se stessi.......
    GRAZIE PER LE TUE PAROLE....SONO MUSICA PER IL MIO CUORE.

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