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Δευτέρα 24 Ιουνίου 2013

L' abbraccio...

L'ABBRACCIO... UN VIAGGIO
TRA AMICIZIA E AMORE
...attraverso la pelle s'impara l'amore...



...un viaggio meraviglioso è bellissimo attorno ad un cuore... senza stancarsi mai...
Ho sempre pensato che l'abbraccio dell'amicizia ha due ingredienti fondamentali e principali... il primo è la scoperta di ciò che ci rende simili e il secondo è il rispetto di ciò che ci fa diversi...
l'abbraccio dell' amore invece... è la più alta espressione di anima e sentimento... un ritrovarsi... "e lei si rannicchiò tra le sue braccia, si aggrappò a lui e lo sentì sussurrare... "ssstt"... non parlarono... lei annusò il suo profumo, ascoltò il suo respiro... il battito del cuore di quell'Uomo... appoggiò il naso sul suo collo... e si ritrovò finalmente a casa... desiderosi che quel momento durasse per sempre"... l'abbraccio... il gesto antico come l'umanità.
Molte volte mi sono soffermata a fare un’analisi di me stessa, dei valori in cui credo e delle cose più importanti per me. E’ strano, ma al primo posto ho sempre messo l’amicizia a pari merito con l’amore, forse perché sono l’uno la diretta conseguenza dell’altra.
Quanti tipi di abbracci esistono? Perché ne abbiamo così bisogno?

Ci sono giorni dove un freddo particolare e pungente , non ci lascia... possiamo accedere tutti camini che vogliamo, possiamo indossare capi in lana... accucciarci sul divano con la copertina fatta a mano dalla nostra nonna... ma nulla, quello strano freddo , non se ne va, ci crea disagio, insoddisfazione... e pensiamo... pensiamo...
la mente... cade sul pensiero di un caldo abbraccio... di casa... anche il più chiuso e ostile degli esseri umani insegue nel suo intimo la stessa necessità: toccare ed essere toccato con cura, abbracciare ed essere abbracciato con amore.

E chi finge il contrario, o sostiene che può vivere senza affetto e contatto, ne è ancor più bisognoso.

Quando ci coglie la fatica o le delusioni, o quando veniamo colpiti da una disgrazia, istintivamente sentiamo il bisogno di gettarci nelle braccia di qualcuno perchè ci consoli e si occupi di noi.

E quando abbiamo paura? Quasi sempre abbracciare una persona in stato di stress genera un effetto calmante, riducendo l'ansia e procurando un senso di maggior sicurezza

Come mai la stimolazione tattile, in forma di carezze, vezzeggiamenti, abbracci e 'coccole' riesce a produrre effetti tanto notevoli sugli individui turbati emozionalmente?

E come mai nella nostra vita quotidiana, familiare, di coppia, nell'amicizia e anche nelle relazioni di lavoro, un piacevole contatto fisico rappresenta una naturale ed organica fonte di benessere, gioia, gratitudine e piacere di vivere?

C'è una risposta molto semplice: ricevere un contatto affettuoso sin dai primi giorni di vita e crescendo saper comunicare con naturalezza e facilità nel contatto corporeo è un'esperienza fondamentale e necessaria per il sano sviluppo comportamentale dell'individuo.

Un confortevole contatto corporeo ci rende sicuri e dà fiducia in noi stessi e nella vita.

Ciò che ci collega al mondo è la comunicazione tattile.

Possiamo vedere, ascoltare, pensare a qualcosa, ma è attraverso il tatto che questo qualcosa entra a far parte della nostra esperienza di vita.


"Nessuno è troppo grande per un abbraccio"
                                
Studi fatti in passato , dicevano che se un bambino non viene abbracciato , sarà in futuro una persona solitaria , disadattata e con problemi verso gli altri... è' stato anche detto che... un neonato, pur dandogli tutte le cure di cui ha bisogno, quali : cibo, assistenza pediatrica ecc... se non abbracciato, avrà difficoltà ad aumentare di peso e cercherà sempre di più quel ...calore  nel sonno... 
L'abbraccio, quello vero, con la A maiuscola... , sapete... fa paura, perché  non è un abbraccio meccanico, sfuggente, in cui ognuno è nel proprio spazio separato dall'altro, ma un Abbraccio totale in cui ci si apre e ci si dona all'altro e dall'altro si riceve... ecco perché è così difficile ed ecco perché le persone spesso non si abbracciano così... richiede un'apertura che ci mette in gioco, un gesto compiuto non da un corpo, ma da un cuore per mezzo di un corpo.
L'Abbraccio porta a commuoverci ed ad un "sentire" a cui spesso non vogliamo dare ascolto... ci mette in contatto con la nostra vulnerabilità, con il nostro bisogno d'amore... d'affetto... di coccole... con la nostra incapacità a saper ricevere.
Avete mai provato ad abbracciare qualcuno per più di 3 minuti, senza mai staccarvi, senza mai allentare l'intensità dal primo secondo e poi sciogliersi lentamente , allontanandosi piano piano e guardando negli occhi la persona , finire con un sorriso?
Provateci!
Stasera quando andate nelle vostre case... stanchi e stressati dalla solita vita... abbracciate la persona o le persone che vi sono vicine, è bello trasmettere un sentimento felice e sincero con un abbraccio... penso che ciò che si trasmette sia un sentimento vero forse uno dei pochi veri... non ha nulla a che fare con il sesso o con qualsiasi forma di piacere sessuale ed è per questo che lo reputo un vero sentimento... la nostra pelle è la soglia di un mistero meraviglioso... è attraverso la pelle che diventiamo degli esseri in grado di amare, non s'impara ad amare sui libri, ma essendo amati... anche mentre corriamo perseguitati dal ritmo frenetico del fare, non aneliamo forse all'abbraccio confortante di chi amiamo? Abbiamo una costante nostalgia di mani dolci e calde che si posano sulla nostra pelle e ci accarezzano con dedizione...


  
...in quell'attimo
tutto svanisce
è come rinascere
ridisegnare un identità
negata o taciuta
incontrarsi in uno specchio
del tempo
e scoprirsi più simili di ciò che pensavamo
è essere insieme senza esserlo
è una fonte di ispirazione
improvvisa
accecante, soffocante
e sublime
chiamare a sè
tutte le verità nascoste
ridere davanti a se stessi
per la semplicità che implica
e che tanto spaventa
è un grido nel silenzio
e l'estasi sensuale
è una speranza
e mai un illusione
parla di ciò
che non abbiamo
il coraggio di confessare
neppure a noi stessi
parla di pelle
di un odore
di un calore
che come droga
stordisce e rende euforici
parla di un vuoto riempito
con la fatica e la rabbia
la paura di non saperlo
fare o di esprimere
ciò che non è accettabile
alla coscienza...
e tu
sveli tutto di te
ti spogli
ti liberi
fra le braccia
e poi voli...
voli
voli
dove
non sai...
nella forza di un abbraccio...




L’uomo è un animale sociale. Le persone hanno bisogno di entrare in contatto con gli altri. L’abbraccio è un modo per dimostrare affetto. Sia la persona che abbraccia sia chi viene abbracciato è riscaldato dal contatto. Il contatto fisico tra persone aiuta a creare un legame tra i due. Ci sono persone calorose, amichevoli ed espansive; a loro piace abbracciare gli altri per dimostrare affetto. Altre magari sono meno inclini alla fisicità e preferiscono dimostrare affetto senza il contatto fisico. La società, la cultura e l’educazione sono tutti aspetti che possono influire sul modo di dimostrare affetto delle persone.




Un’amicizia tra donne è come un continuo rammendo... è un maglione, anzi tanti maglioni... è il sospiro di sollievo con cui, il primo giorno d’autunno, apriamo l’armadio e loro sono lì, che ci aspettano. Sono maglioni di shetland, che pizzicano un po', come amiche dal carattere pungente, non risparmiano critiche taglienti; sono i pull modaioli... che amano stare in vetrina, sotto gli occhi di tutti, amiche... energizzanti… e poi c’è il cardigan comprato per caso in un giorno di pioggia in campagna o in una città straniera. faceva così freddo e non avevamo niente di caldo in valigia.
E invece quel maglione comprato per caso diventa il nostro preferito.... non sappiamo più farne a meno... è’ il maglione che ci mettiamo quando siamo tristi... quello in cui stiamo più comode... E’ l’amica che chiamiamo quando la vita ci fa sentire al freddo... quella che sa come consolarci, sempre... non credo di essere la persona più importante della tua vita... ma sono certa di averti trasmesso l’importanza che tu hai nella mia.
Il destino ha voluto che le nostre anime si incontrassero e creassero l’amicizia che ha reso la mia esistenza piena di significato... arricchendoci delle nostre reciproche differenze... per te... amica mia...
“Ci sono persone eccezionali, che sanno sempre come farti rialzare dal fango”... Eduard Leon Word

L’amicizia racchiude in se tutti gli ideali per cui vale la pena di lottare... il vero amico è colui che è contento per te nei momenti più belli e spensierati, senza secondi fini e avversità. E’ in questi casi che l’amicizia ha la sua importanza... non è bello essere tristi e non avere nessuno con cui condividere il dolore, ma non è bello neanche essere felici e non avere nessuno a cui trasmettere tutta la tua carica... la tua voglia di vivere. Essere soli in questi momenti significa soprattutto escludere automaticamente questi stati d’animo, significa far prevalere la solitudine e il vuoto... l' amico è colui che capisce tutto questo, che ti legge nel pensiero e che,  dicendoti "ti voglio bene" con il cuore, riaccende in te una candela spenta da un gelido vento... L’amicizia è un legame sublime che va oltre le cose materiali e si poggia su sentimenti veri... quando essa ti attraversa il cuore nasce dentro un’emozione forte che ti lega ad una persona non “data”, ma scelta da te e scopri giorno per giorno di volerle sempre più bene, in quanto pensa e ama proprio come te. Forse un grande amore può finire, ma una grande amicizia no! e se perdi un amico ti senti solo, perché è come se perdi "te stesso".

Pennellate rapide e decise...

dipingono scenari fiabeschi....

mentre taglio ciocche di pensieri per te,...

    che inconsapevole diventi autore della stessa opera...

...ovunque io vada, qualunque posto io visiti

ogni sorriso è un nuovo orizzonte,

in una terra che non ho mai visto.



Ci sono tante persone nel mondo, facce e nomi diversi, ma c’è un’emozione vera che ci ricorda che siamo uguali... L’AMICIZIA.
Arriviamo in solitudine su questo mondo e in ogni scelta della nostra vita dobbiamo sapere decidere da soli, entrando spesso in contrasto con gli altri, rimanendo coscienti che "mentre io mi spingo in avanti e tu nella direzione contraria, in qualche punto dovremo pur sempre incontrarci..."

Ogni abbraccio racconta sensazioni, emozioni, sentimenti a chi ha il desiderio, il coraggio, l'amore per ascoltarsi e ascoltare... a volte ricevere un abbraccio è tutto ciò che ci serve...




e qui arriviamo a parlare di... “Free Hugs” (abbracci gratis... ma anche liberi)... la reale e controversa storia di un ragazzo australiano: Juan Mann, un uomo ed il suo obiettivo, l’unico ed importante, quello di raggiungere una persona sconosciuta ed abbracciarla... illuminando e portando gioia alla vite di entrambi.
In questa epoca di separazioni sociali e di mancanza di contatti umani gli effetti della campagna di abbracci liberi lanciata da Juan Mann sono sensazionali. Mentre Juan Mann... icona di una nuova umanità... spargeva la speranza per la città, la polizia e l’amministrazione pubblica vietarono la campagna per la diffusione degli abbracci.

Quello che successe poi e di cui siamo testimoni rappresenta la vera essenza di una umanità che si unisce, unione che diventa un’onda e che si diffonde per il mondo divenendo fonte di ispirazione e di crescita.
Furono raccolte 10,000 firme per chiedere di annullare i divieti, e il 22 settembre 2006 il filmato sugli abbracci di Juan Mann fu messo online su youtube, raggiungendo in un mese il tetto di ben 4 milioni di download... tanti presero ad emularlo ed il movimento dell' “abbraccio libero” si diffuse nel mondo.

Chiunque, volendo, puo' diventare un "freehugger", scendere per strada a liberare abbracci, liberando se stesso abbracciando... in fondo, se si riuscisse a condividere anche un solo abbraccio, ciò sarebbe un grandissimo dono che si fa e si riceve… e il mondo sarebbe sicuramente migliore...

e c'è un libretto profondo e delicato sul tema dell'abbraccio...(come potente antidoto alla solitudine)... che si innesta proprio in questo filone di pensiero, fornendone una rappresentazione delicata e poetica... intitolato... L'ABBRACCIO... piccolo libro, elegante e raffinato, è quasi un dono di David Grossman ai suoi lettori, perché ne facciano a loro volta dono alle persone che amano... corredato dalle splendide ed eteree illustrazioni di Michal Rovner (Mondadori, 2010). E' un breve, folgorante apologo sulla solitudine e sull'amore, scritto da uno dei più amati autori della grande letteratura contemporanea, e illustrato con i disegni di Michal Rovner, un'artista nota in campo internazionale, che ha esposto anche al Madre di Napoli e di cui è in allestimento una personale al Jeu de Paume di Parigi. L'individulaità e l'unicità di ciascun individuo presuppongono la solitudine?
Come fare a superare la solitudine indistricabilmente scaturente dalla consapevolezza dell'unicità di se stessi come singolo individuo?

piccola storia....

"Una madre, camminando con il proprio figlio, gli dice che lui è unico. Il bambino le risponde che questa unicità lo spaventa, perchè lo fa sentire solo e, a sua volta, chiede alla mamma, se anche lei sia unica e se questa consapevolezza non la faccia sentire sola. 
Anche le formiche a prima vista così uguali, sono uniche secondo la mamma.
Il bambino con una sua logica stringente ribatte che se tutti sono unici, allora tutti sono soli.
La mamma gli dice che questo è vero: anche lei è unica e sola come lui, ma se si abbracciano non sono più soli.
"Allora abbracciami", dice il bambino. La mamma allora lo stringe a sé, sentendo il cuore del bambino battere forte e lasciando che lui potesse sentire di rimando il suo.
"Adesso non sono più solo" si disse il bambino. E così la madre gli spiegò che era per questo che era stato inventato l'abbraccio"...  



Noi ESSERI contemporanei ci siamo dimenticati della potenza e dell'intimità di un abbraccio? Un esperto di piscologia della coppia asserisce che, oggi, molti non sono più in grado di abbracciare (e soprattutto di mantenere a lungo l'abbraccio), perchè non riescono a reggere l'intensità della comunicazione non verbale e il grado di intimità che, proprio attraverso l'abbraccio, si realizzano.
L'abbraccio è un modo di stabilire un contatto, consolidando il senso di unione e di appartenenza, a prescindere dalla dimensione dell'Eros (che non ne è l'unica componente, anche se ne costituisce l'humus fertile, considerando l'Eros nel senso più universale possibile).
Il linguaggio dell'abbraccio è veramente universale.

Un abbraccio è un gesto volto ad esprimere affetto o amore, consistente nello stringere le braccia e le mani attorno al corpo di un'altra persona.
Si tratta di una delle forme di effusione più diffuse fra gli umani, insieme al bacio.
Rispetto a quest'ultimo, però, viene di norma considerato un'espressione di generico affetto, tanto è vero che nella maggior parte delle culture e società può essere praticato indifferentemente fra familiari e amici, oltre ovviamente che fra amanti, senza limitazioni di sesso o di età e tanto in pubblico quanto in privato senza incorrere in alcuna forma di stigmatizzazione o riprovazione sociale.In generale, un abbraccio può rappresentare un'effusione romantica o una generica forma di affetto verso una persona, ad esempio un modo per manifestare gioia o felicità nell'incontrare o salutare qualcuno. Alternativamente, un abbraccio può essere volto a confortare o rincuorare qualcuno.
In definitiva, si tratta di un gesto che esprime affetto in una vasta gamma di gradi.
Esistono evidenze scientifiche secondo le quali gli abbracci avrebbe un effetto benefico a livello fisiologico: alcuni studi avrebbero infatti dimostrato come essere abbracciati aumenti il livello di ossitocina e abbassi contemporaneamente la pressione sanguigna.

"Quanti significati sono celati dietro un abbraccio? Che cos'è un abbraccio se non comunicare, condividere e infondere qualcosa di sé ad un'altra persona? Un abbraccio è esprimere la propria esistenza a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada, nella gioia che nel dolore. Esistono molti tipi di abbracci, ma i più veri ed i più profondi sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti. A volte un abbraccio, quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt'uno, fissa quell'istante magico nell'eterno.  Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso, fa vibrare l'anima e rivela ciò che ancora non si sa o si ha paura di sapere. Ma il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all'altro affinché possa continuare il proprio cammino meno solo."... Pablo Neruda.



L’abbraccio è un movimento volontario che si fa per gli altri… e mentre si dona agli altri, i suoi effetti benefici tornano indietro… l'abbraccio prevede l’allargamento delle braccia, un corpo che si protende in avanti, un sorriso che accende un “fuoco”... l’avvicinamento del corpo, il desiderio di conoscere e incontrare l’altra persona. L’abbraccio si modella con l’altro corpo e viene trattenuto per qualche istante stretto... le braccia si mantengono strette, esse sono accoglienti e morbide e girando tutto intorno alla persona...
Migliaia di persone al mondo muoiono per mancanza d’amore, l’amore non inteso solo come amore tra una relazione di coppia, ma l’amore espresso come considerazione nei confronti degli altri,
...che ritorna indietro... l' abbraccio  ne è lo strumento. L’abbraccio è un movimento, è un passo verso l’altro. Un passo in avanti... un gesto che inevitabilmente crea una reazione... a livello individuale, attraverso l’abbraccio avviene l’unione fisica ed energetica fra due persone. In un attimo cadono le maschere che quotidianamente si indossano per lasciare spazio ad uno scambio umano e immediato... a livello universale si crea una dimensione di assoluta fratellanza dell’intera umanità in cui non ci sono più distinzioni di alcun genere... né culturali... sociali... politici... poiché viene “rotto” per un attimo ogni confine e tutti diventano davvero uguali seppure unici...
Nell’abbraccio vive silenzioso il valore del perdono, un perdono che viene rivolto prima a se stessi e che consente di lasciarsi andare, di rivedere le proprie certezze, oltrepassare le proprie barriere mentali che  impediscono di entrare in contatto profondo con chi abbiamo di fronte. Quando accettiamo di rompere i nostri schemi e ci apriamo fiduciosi alla vita e all’umanità, ecco che si innesca in noi un processo di guarigione per la nostra anima, poiché entriamo nella dimensione dell’unità, liberandoci dalla gabbia mentale della separazione...
Con un solo abbraccio, la persona che lo riceve non sarà più la stessa, durante i momenti difficili della vita, abbracciare o essere abbracciati non è qualcosa che riesce facilmente... il cuore spesso è indurito a causa di difficoltà accadute. l’anima necessita dell’amore e l’abbraccio è uno dei suoi strumenti. Un abbraccio può riempire il vuoto interiore. Dopo aver abbracciato l’altro, si è trasmesso il nostro cuore. I due spiriti si avvicinano e si toccano... e dopo un breve istante di trattenimento delle braccia, si sente una trasmissione d’amore e ci si abbandona alla sensazione... gli effetti fisici  di chi ha ricevuto l’abbraccio: occhi lucidi, sorriso, distensione del viso, corpo ammorbidito, voce gentile... gli effetti interiori che prova la persona abbracciata: felicità, calore, considerazione, abbandono alla difficoltà che appare subito superabile, grazie all’abbraccio che ha una forma divina...
Un abbraccio fa riattivare: la respirazione, la circolazione, l’apprendimento, lo sviluppo affettivo, il comportamento sessuale, la possibilità di avere un funzionamento ormonale... corretto, il rafforzamento delle difese immunitarie, la resistenza allo stress, la formulazione del linguaggio, la maturazione delle connessioni neurologiche (per lo sviluppo motorio e intellettuale) ed endocrine. Oltre a tutto questo, importantissime sono le implicazioni psicologiche perché attraverso il contatto noi sentiamo che le persone ci accettano e ci amano, quindi noi ci viviamo come persone accettabili e desiderabili dagli altri, e la nostra autostima aumenta.
Considerazioni:  prestare il nostro corpo a Dio per abbracciare quella persona è la motivazione di base che Dio stesso mette nel cuore “dell’abbracciante”. Senza due braccia fisiche, Dio non potrebbe mostrare il Suo amore, visto che Lui è spirito. Come farebbe Dio ad amare quella persona senza che noi non gli facciamo da strumento? …abbracciare quella determinata persona non è un caso... Lui lo aveva già pianificato...
L’apertura del Cuore di una persona, cioè la sua capacità di dare e ricevere amore non dipende dalla sua cultura, dal suo livello sociale, dall’etnia, dalla sua appartenenza politica o religiosa, ma va al di la anche dal fatto che abbiano frequentato o meno corsi o seminari per sviluppare la propria crescita personale, o che sia riuscito a sviluppare una propria coscienza ecologista, quanto sia grande il suo Cuore va al di là di tutto questo, anzi dico di più: i cuori più grandi, tra quelli che abbiamo abbracciato, li abbiamo sentiti proprio nelle persone più semplici...
ragionamento è la via della mente, l’abbraccio è la via del cuore. La mente è la causa di conflitti perché la mente ha mille occhi, il cuore ne ha uno solo (ama e basta!). L’abbraccio ne è uno dei suoi comportamenti...
Ognuno di noi ha bisogno di sentire che l’altro lo accetta, che gli vuole bene... a meno che non ci sia qualcuno che si prenda cura di noi,  senza amore si incomincia a morire... a meno che una persona non sente di avere significato per qualcuno, almeno per qualcuno, la sua vita intera diventa insignificante.
Così l’amore è la terapia più grande che esista. Il mondo ha bisogno di terapia perché nel mondo manca l’amore. In un mondo d’amore non ci sarebbe assolutamente bisogno di terapia.
L’abbraccio è un gesto di amore, di calore, di cura. La sensazione di calore che fluisce dall’altra persona scioglie molte  malattie, scioglie l’ego freddo come il ghiaccio. Ti fa sentire di nuovo un bambino. Gli psicologi sono ora ben consapevoli del fatto che a meno che un bambino venga abbracciato, gli mancherà del nutrimento...




Come il corpo ha bisogno di cibo, così l’anima ha bisogno d’amore. Puoi soddisfare tutti i bisogni fisici del bambino, puoi dargli tutti i comfort fisici, ma se manca l’abbraccio il bambino non crescerà un essere integro. Da grande andrà a ricercare inconsciamente un semplice abbraccio.  Da qualche parte rimarrà profondamente triste, senza cura, rifiutato, ignorato. Un adulto che è stato accudito da piccino, ma non nutrito... il bambino conosce toccando, portando gli oggetti alla bocca, smontandoli, toccando il proprio corpo e quello delle persone amate, sentendo le emozioni che ne derivano impara ad amare.
Dunque, cos’è il contatto? Il contatto è essenzialmente la possibilità di toccare e di essere toccati, è un sostantivo che non esiste di per sé, ma deve tradursi immediatamente in un’azione, quella del toccare, che è insieme attiva, il toccare, ma anche passiva, perché nel momento in cui noi tocchiamo siamo toccati.
L’abbraccio e quindi il toccare l’altra persona con le braccia è un’azione che immediatamente coinvolge l’altro,  diventa un modo per creare relazioni, perché il contatto è anche questo: rapporto, relazione, coinvolgimento, contagio, e noi siamo continuamente contagiati, non solo dai virus...

Il modo tuo d’amare
 è lasciare che io ti ami.
 Il si con cui ti abbandoni
 è il silenzio. I tuoi baci
 Sono offrirmi le labbra
 Perché io le baci.
 Mai parole o abbracci
 Mi diranno che esistevi
 e mi hai amato: mai.
 Me lo dicono fogli bianchi,
 mappe, telefoni, presagi,
 tu, no.
 E sto abbracciato a te
 Senza chiederti nulla, per timore
 che non sia vero
 che tu vivi e mi ami.
 E sto abbracciato a te
 Senza guardare e senza toccarti.
 Non debba mai scoprire
 Con domande, con carezze,
 quella solitudine immensa
 d’amarti solo io.
 Pedro Salinas
  



Il senso vero dell'abbraccio... è il congiungersi dei sentimenti, il fondersi con l'altro,
l'inabissarsi nell'amore o, se si preferisce... in altre parole è l'emozione pura e l'intima connessione
fisica e spirituale tra due individui
.

A volte ricevere un abbraccio è tutto ciò che ci serve... perché nell'abbraccio sono nascoste tutte le parole più belle del mondo...



L'ABBRACCIO... Marlene Kuntz
Un giorno o l'altro sai che cosa ti faccio?
Dal nulla sferico che da me ti aspetti
io balzerò e in un oplà
ti stregherò l'anima.

Come un rapace, su te, dalla sua roccia,
artiglierò le vie dei tuoi affetti,
le strozzerò e rimarrai
impressa e attonita.

E un giorno o l'altro sai che cosa ti aspetta?
La stessa meraviglia di un pugno in faccia
venuto per necessità
a dire la sua verità.

Ma io sarò capace, come saetta,
di far terra bruciata, e tanta pioggia
rovescerò benefica.
Idra sarò, salvifica.

Un giorno o l'altro che sia un sogno non si sa,
ma se succede io ti rubo l'anima.
Io so che un sogno i testimoni non ce li ha,
ma voglio essere ladro anche nella realtà.

Un giorno o l'altro io prendo coraggio e ti abbraccio.

Io ti abbraccio




                                                     ...ABBRACCIATE... E SENTITE... 

Ti sento viva tra le mie braccia...
le mie mani sentono vibrare la tua pelle...

mentre la mia mente è piena di te...

è tutta per te, ti appartiene...

come ogni mio respiro...